La Nuova Sardegna

Abbanoa: Adiconsum non si ferma

di MIchela Cuccu ; di MIchela Cuccu

L’associazione ricorre contro la sentenza del Tar sulla legittimità dei depositi

18 maggio 2016
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ORISTANO. L’Adiconsum ha deciso «Impugneremo dinanzi al Consiglio di Stato l a sentenza del Tar del Lazio che 10 giorni fa ha cancellato la sanzione dell’Antitrust nei confronti di Abbanoa». Un passo in qualche modo previsto, quello annunciato dal presidente dell’associazione dei consumatori, Giorgio Vargiu. Insieme a lui don Pietro Borrotzu, presidente della Carta di Zuri, a sottolineare il valore sociale delle contestazioni, a colpi di carte bollate, mosse nei confronti del gestore unico del servizio idrico che ora, dopo aver incassato un’altra conferma (la prima era arrivata dal Tribunale di Nuoro che aveva bocciato la class action) sulla legittimità dei depositi cauzionali, ha avviato le procedure nei confronti degli utenti che non avendo pagato, ora rischiano di vedersi slacciare i contatori dell’acqua. È questo infatti, l’aspetto pratico a conclusione di una lunga battaglia legale che però, secondo Adiconsum, non è affatto terminata. Ha lanciato accuse pesanti Giorgio Vargiu senza risparmiare nessuno. Sulla sentenza del Tar del Lazio che ha annullato le sanzioni dell’Autorità garante della concorrenza di mercato. «Si sono attaccati a un cavillo, contestando all’Autorità garante di non aver motivato in modo esauriente le ragioni di un ricorso che avrebbero dovuto contenere il parere dell’Autorità dell’energia». Durissime le parole nei confronti di Abbanoa che Vargiu ha accusato di «scorrettezza. Infatti la sentenza del Tar dimostra chiaramente come i giudici amministrativi non siano entrati nel merito delle pratiche commerciali scorrette o degli illeciti amministrativi. La parola fine su questa vicenda ancora non è stata scritta».

Ora però si pone il problema, serissimo, per gli utenti che, non avendo pagato, rischiano lo slaccio. Don Borrotzu è stato chiarissimo «l’acqua è un bene pubblico ed essenziale: non può essere negato». Ma intanto per dare forza a questa nuova battaglia che annuncia su più fronti, dunque, non solo legale, Adiconsum e Carta di Zuri chiedono che intervengano il mondo della politica e le forze sociali.

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