La Nuova Sardegna

SETTIMO SAN PIETRO. Si svolgeranno questo pomeriggio alle 16 nella chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo, i funerali di Pino Diana e Luciana Corgiolu. Il rito funebre sarà celebrato dal parroco don Giuseppe Orrù. Non si esclude che partecipi anche l’arcivescovo della diocesi di Cagliari Arrigo Miglio. «Come tutti qua a Settimo – dice il parroco – sono rimasto basito. Il duplice omicidio ha scosso tutta la comunità. Il dolore è condiviso da tutti. Preferisco continuare a mantenere il silenzio che sino ad ora mi sono imposto. Non mi sento, infatti, di esprimere giudizi. Ho bisogno di capire». Il sindaco di Settimo San Pietro Gianluigi Puddu ha intanto disposto con una ordinanza il lutto cittadino a partire dalle 15 e sino alla conclusione della cerimonia funebre. «Un provvedimento doveroso - spiega il primo cittadino – adottato in segno di profondo rispetto e di sentita partecipazione al dolore dei familiari e per permettere la partecipazione più ampia e possibile alla cerimonia funebre. . Al rito funebre dovrebbero partecipare anche i sindaci di Nuxis Roberto Lallai e di Ulassai Franco Cugusi, i paesi di origine delle due vittime.

Intanto i coetanei di Igor e Alessio commentano l’accaduto con dolore e stupore. «Conosco molto bene sia Igor che Alessio- dice D., un loro carissimo amico che chiede di mantenere l’anonimato – I due, fratelli consanguinei, sono stati adottati circa 18 anni fa. Sono stati sempre molto affiatati e andavano d’amore e d’accordo nonostante avessero caratteri diversi. Entrambi erano amati dai genitori adottivi che hanno fatto tanti sacrifici per accontentarli. Stento ancora a credere, nonostante l’evidenza dei fatti, che Igor possa avere assassinato i genitori adottivi. Non è affatto vero che facesse abitualmente uso, come qualcuno ha erroneamente affermato, di sostanze stupefacenti. Non riesco a capire quale sia stato il movente. Mi auguro che Alessio con l’aiuto degli amici più stretti e dei parenti riesca a superare questo tragico episodio che ha sconvolto la sua vita e lasciato senza parole tutto il paese».