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In piazza gli operai di Ati Ifras «L’assessore è un fantasma»

CAGLIARI. Lavoratori Ati Ifras ancora in piazza, stavolta davanti all'assessorato regionale al Lavoro, per protestare contro l'annunciato taglio degli stipendi del 30% e per sapere quello che...

12 maggio 2016
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CAGLIARI. Lavoratori Ati Ifras ancora in piazza, stavolta davanti all'assessorato regionale al Lavoro, per protestare contro l'annunciato taglio degli stipendi del 30% e per sapere quello che succederà dopo il 31 dicembre 2016, data di scadenza della convenzione «Geoparco» stipulata nel 2001 per il recupero dei siti minerari e archeologici, la gestione di attività turistiche e agricole. E contro «un assessore fantasma, il peggiore degli ultimi vent'anni, che non risponde alle richieste d'incontro, forse non ha a cuore la sorte dei lavoratori», attaccano gli operai. La manifestazione di stamattina è organizzata dall'Unione sindacale di base. «Abbiamo proclamato uno sciopero per tutta la giornata – ha spiegato Federico Angius del coordinamento di Usb Sardegna – mentre altri chiedono i permessi per fare le loro passeggiate a Cagliari». Ieri circa trecento lavoratori avevano partecipato al sit-in promosso da Cgil, Cisl e Uil sotto il palazzo della Giunta in viale Trento. «Vogliamo anche capire – ha continuato Angius – perché si vogliono ridurre le ore di lavoro nonostante la conferma dei finanziamenti per il prossimo biennio. Poi, dove sono gli atti di programmazione di queste risorse?». I dipendenti a rischio sono 527, distribuiti nei vari distretti del Geoparco. Di questi, la gran parte nel Sulcis Iglesiente, gli altri dislocati tra l'Argentiera (20 circa), Sarrabus (50 circa), Lula-Orani-Calagonone (altri 50), e altri 25 nel centro Sardegna (Gadoni, Seulo, Laconi).

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