La Nuova Sardegna

Pd, si lavora per il dopo Soru: attesa per l'assemblea

Renato Soru
Renato Soru

Tre ipotesi in campo, transizione, commissariamento e congresso

06 maggio 2016
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CAGLIARI. È già iniziato il dopo Soru nel partito democratico della Sardegna. In attesa della convocazione dell'assemblea regionale, che potrebbe riunirsi se non il prossimo sabato probabilmente il 21, si intensificano le interlocuzioni tra le correnti del partito per cercare di metabolizzare la condanna e le successive dimissioni di Soru da segretario.

Certo è che il Pd, sia in ambito nazionale che regionale, si trova nell'occhio del ciclone per la questione morale. Il verdetto del giudice di Cagliari - 3 anni di reclusione per evasione fiscale - e la decisione del numero uno della segretaria di lasciare subito l'incarico, hanno spiazzato le varie anime del partito che si trovavano già in una situazione di stallo dopo le dimissioni di parte della segreteria in aperto contrasto con la gestione di Soru. Ora si aprono i giochi per la successione con tre ipotesi ancora tutte da vagliare con attenzione.

L'assemblea potrebbe decidere di andare verso un segretario di transizione affiancato da figure forti, si pena a un triunvirato, per traghettare il partito nella campagna elettorale per le amministrative e preparare il prossimo congresso, che si potrebbe svolgere in autunno. Oppure potrebbe essere la segreteria nazionale ad entrare a gamba tesa sulle vicende sarde nominando un commissario. La strada più diretta, ma decisamente in salita, sarebbe invece quella di andare subito a congresso per eleggere la nuova guida del partito.

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