La Nuova Sardegna

Subito le dimissioni da segretario regionale del Pd

Renato Soru accanto al suo avvocato Giuseppe Macciotta al momento della sentenza (foto di Mario Rosas)
Renato Soru accanto al suo avvocato Giuseppe Macciotta al momento della sentenza (foto di Mario Rosas)

La sua villa di Cagliari sul colle di Bonaria è stata ipotecata da Equitalia

05 maggio 2016
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CAGLIARI. Renato Soru, europarlamentare e segretario del Pd in Sardegna, è stato condannato a tre anni di reclusione per evasione fiscale. E poche ore dopo la sentenza, ha rassegnato le dimissioni dalla sua carica ai vertici sardi del Partito democratico.

"Una sentenza ingiusta da mio punto di vista", ha commentato l’ex presidente della Regione e fondatore di Tiscali appena uscito dall’aula del tribunale di Cagliari.

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In tribunale, durante il processo, Soru aveva spiegato che, visto il suo ruolo pubblico, preferiva non impelagarsi in una controversia fiscale e pagare quanto gli veniva chiesto. La sua pratica però era già finita ad Equitalia con tutti i meccanisimi di moltiplicazione degli importi che hanno portato la cifra da versare, a poco meno di dieci milioni di euro. "Non è stato facile. Mi hanno preso un terzo dello stipendio e messo la casa in vendita". La sua villa di Cagliari sul colle di Bonaria è stata ipotecata da Equitalia.

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