Il segretario regionale del Pd: "Forse mi dimetterò"
La sua villa di Cagliari sul colle di Bonaria è stata ipotecata da Equitalia
CAGLIARI. Renato Soru, europarlamentare e segretario del Pd in Sardegna, è stato condannato a tre anni di reclusione per evasione fiscale. "Una sentenza ingiusta da mio punto di vista", ha commentato l’ex presidente della Regione e fondatore di Tiscali appena uscito dall’aula del tribunale di Cagliari. E ai cronisti che gli chiedevano se si sarebbe dimesso ha risposto: "Penso a tante cose, tra cui questa. È un momento molto grave della mia vita". Stessa risposta avrebbe dato al telefono alla presidente regionale del Partito democratico, Annarita Mele.
In tribunale, durante il processo, Soru aveva spiegato che, visto il suo ruolo pubblico, preferiva non impelagarsi in una controversia fiscale e pagare quanto gli veniva chiesto. La sua pratica però era già finita ad Equitalia con tutti i meccanisimi di moltiplicazione degli importi che hanno portato la cifra da versare, a poco meno di dieci milioni di euro. "Non è stato facile. Mi hanno preso un terzo dello stipendio e messo la casa in vendita". La sua villa di Cagliari sul colle di Bonaria è stata ipotecata da Equitalia.