La Nuova Sardegna

sindacopoli/l’inchiesta

Le tangenti pagate sul lotto 3, De Sanctis torna libero

CAGLIARI. Il lungo incontro tra il costruttore romano Girolamo De Sanctis e il sostituto procuratore della Repubblica di Oristano Armando Mammone, che coordina l'inchiesta su "Sindacopoli", ha...

01 maggio 2016
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CAGLIARI. Il lungo incontro tra il costruttore romano Girolamo De Sanctis e il sostituto procuratore della Repubblica di Oristano Armando Mammone, che coordina l'inchiesta su "Sindacopoli", ha sortito l'effetto della revoca della misura cautelare disposta nei confronti dell'imprenditore, che ha anche ottenuto la revoca dell'interdizione dalla professione.

Girolamo De Sanctis durante il colloquio ha spiegato al magistrato inquirente il meccanismo che avrebbe portato all'assegnazione dell'appalto per il lotto 3 dei lavori lungo la Sassari-Olbia. Non solo: avrebbe anche parlato della tangente da 800mila euro, e di come i protagonisti del sistema che l'accusa ritiene riconducibile all'ingegnere desulese Salvatore Pinna, dovevano muoversi per far transitare i soldi nelle mani giuste, e da queste nei vari conti bancari. L’imprenditore romano, assistito dall'avvocato Filippo Dinacci, si era inizialmente sottratto all'interrogatorio del gip, riservandosi di dare le sue spiegazioni direttamente al pubblico ministero titolare dell'inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza di Oristano e dai carabinieri di Tonara.

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