La Nuova Sardegna

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Cittadini in piazza contro la riforma

di Tamara Peddis
Cittadini in piazza contro la riforma

IGLESIAS. Da ospedale di eccellenza per il Sulcis Iglesiente a struttura ambulatoriale attiva solo dal lunedì al venerdì. Il destino del Cto di Iglesias non piace ai cittadini che sono scesi ancora...

01 maggio 2016
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IGLESIAS. Da ospedale di eccellenza per il Sulcis Iglesiente a struttura ambulatoriale attiva solo dal lunedì al venerdì. Il destino del Cto di Iglesias non piace ai cittadini che sono scesi ancora una volta in piazza per dire no al piano della rete ospedaliera regionale che prevede il centro traumatologico come ospedale di completamento e non di primo livello, operativo tutti i giorni 24 ore su 24 come un vero e proprio ospedale. Il Cto da oltre 10 anni è interessato da lavori di ristrutturazione, messa a norma e ampliamento. Una serie di interventi, in alcuni periodi interrotti a causa di qualche contenzioso, che sono costati nel complesso quasi 30 milioni necessari per ospitare servizi e reparti e creare un punto di riferimento per tutto il territorio. I lavori continuano e l'ospedale appare ancora un cantiere. Dalla prossima settimana partirà la nuova organizzazione con i reparti operativi dal lunedì al venerdì. Da qui la protesta dei cittadini, anche perché dalla Asl 7 si era sempre parlato del Cto come di un ospedale di eccellenza e fiore all'occhiello del Sulcis Iglesiente; così dipendenti Asl, rappresentanti di associazioni, consiglieri regionali, comunali e semplici cittadini senza bandiere si sono riuniti per esprimere rabbia e preoccupazione e dire no a gran voce allo smantellamento dei servizi sanitari cittadini. Il sit in, organizzato dal Comitato uniti per la salute, ha visto i manifestanti chiedere le dimissioni del commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, che ha effettuato i trasferimenti dei reparti di radiologia, medicina e pronto soccorso dall' ospedale Santa Barbara al Cto. Il commissario in una nota ha difeso le sue scelte. «Per il Cto è previsto il passaggio dagli attuali 38 posti letto a 120 a regime, un dato che da solo esprime il progetto che la direzione sta dedicando al miglioramento ed efficientamento del servizio ospedaliero cittadino».

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