La Nuova Sardegna

Abbanoa, annullata l’interdizione di Murtas

Abbanoa, annullata l’interdizione di Murtas

Il direttore generale era stato sospeso dal gip: il tribunale del Riesame ha ribaltato la decisione

27 aprile 2016
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CAGLIARI. Il provvedimento di interdizione è stato annullato, già oggi potrà riprendere servizio. Sandro Murtas è ancora direttore generale di Abbanoa: a stabilirlo è stato il tribunale del Riesame che ha accolto il ricorso presentato dai legali del dg, Sergio Spagnoli e Mauro Carelli. La sospensione a tempo indeterminato di Murtas era stata decisa il 23 marzo dal gip del tribunale di Cagliari Giampaolo Casula sulla base della richiesta presentata a gennaio dal pm Giangiacomo Pilia, titolare delle due inchieste che riguardano il direttore generale dell’ente di servizio idrico. La vicenda non è conclusa, perché la procura può decidere di presentare ricorso in Cassazione ma nel frattempo Murtas può riprendere l’incarico lasciato poco più di un mese fa. Il dg preferisce non rilasciare dichiarazioni. L’amministratore unico Alessandro Ramazzotti invece esprime soddisfazione per il provvedimento del tribunale del Riesame: «Era una decisione auspicata ma anche attesa. Eravamo sereni su come sarebbero andate le cose». Ramazzotti spiega che tra i vertici aziendali ha sempre regnato l’ottimismo: «Dal momento che conosciamo i fatti nel dettaglio sapevamo che, ragionevolmente, non poteva che finire così».

L’amministratore di Abbanoa si riferisce alle inchieste aperte a carico di Murtas su presunti abuso d’ufficio e alle quali è legato il provvedimento di interdizione annullato ieri. In particolare, nell’istanza di interdizione il pm Pilia faceva riferimento a una serie di incarichi che Murtas avrebbe affidato senza la necessaria procedura di evidenza pubblica prevista dalla legge. Nello specifico: un’attività di recupero crediti assegnata allo studio dell’avvocato cagliaritano Giuseppe Macciotta, da anni legale di Abbanoa, ma anche alcuni incarichi conferiti ad ingegneri, anche questi senza selezione. Non solo. Nell’istanza di sospensione accolta dal gip Casula si faceva riferimento anche al presunto demansionamento di Valentina Figliola, dirigente di Abbanoa. La donna aveva denunciato alla Procura una situazione di mobbing per essere stata trasferita senza alcuna motivazione allo sportello clienti della società a Iglesias, dopo avere ricoperto per diverso tempo il ruolo di responsabile del recupero crediti. La sospensione di Murtas era stata stabilita perché, a giudizio del pm e anche del gip, in questo modo si sarebbero evitati ulteriori danni all’azienda.

Ieri il tribunale del riesame ha ribaltato la decisione assunta dal giudice delle indagini preliminari. Le inchieste giudiziarie vanno avanti ma nel frattempo Murtas torna in sella. (si. sa.)

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