La Nuova Sardegna

Muravera/bullismo

A 15 anni perseguita coetaneo, affidato a una comunità

di Gian Carlo Bulla

MURAVERA. Schivo, riservato, impaurito, conscio di non essere in grado di difendersi, per diverso tempo, ha subìto, in silenzio, le angherie, le minacce, le vessazioni, i ricatti, le estorsioni, i...

27 aprile 2016
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MURAVERA. Schivo, riservato, impaurito, conscio di non essere in grado di difendersi, per diverso tempo, ha subìto, in silenzio, le angherie, le minacce, le vessazioni, i ricatti, le estorsioni, i soprusi e le prepotenze di un coetaneo, spesso davanti ad altri compagni. Questo pesante stato di cose al ragazzo ha provocato tanta sofferenza e ha influito sul suo comportamento. Ad allarmare i genitori è stato il suo incomprensibile mutismo e un misterioso cambio di umore. Non ha mai risposto alle domande dei genitori che diverse volte lo hanno incalzato e gli hanno chiesto con insistenza le motivazioni della sua metamorfosi.

Finalmente, un giorno, ha deciso di aprire il suo cuore e di confidarsi con la madre che ha ascoltato dapprima con incredulità e poi con rabbia il racconto del suo calvario. La donna lo ha consolato e poi ha informato il marito. Entrambi non ci hanno pensato due volte e assieme al figlio si sono precipitati nella caserma dei carabinieri per presentare denuncia.

I militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Vito hanno subito avviato le indagini. Hanno riscontrato la veridicità delle accuse dopo aver sentito diversi compagni dell’istituto che entrambi i ragazzi frequentano. Il responsabile dei vari episodi è un 15enne che alla fine, per disposizione del tribunale dei minori di Cagliari, è stato affidato ad comunità per minori.

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