La Nuova Sardegna

La Maddalena, motociclista morto: nove rinvii a giudizio

di Giampiero Cocco
La Maddalena, il luogo dell'incidente fatale a Salvatore Enna
La Maddalena, il luogo dell'incidente fatale a Salvatore Enna

Per la morte di un giovane centauro maddalenino, avvenuta nel 2013, il gup del tribunale di Tempio Elisabetta Carta accoglie le richieste del pm Angelo Beccu

23 aprile 2016
2 MINUTI DI LETTURA





TEMPIO. Per la morte di un giovane centauro maddalenino, avvenuta il 20 ottobre del 2013, nove persone sono state rinviate a giudizio, ieri mattina, dal gup del tribunale di Tempio Elisabetta Carta. L’incidente era accaduto a tarda sera sulla strada che da Caprera porta al centro maddalenino, dove erano in corso lavori di sbancamento stradale per conto di Abbanoa. Salvatore Enna, di appena 19 anni, stava percorrendo in sella alla sua Honda Horner 600 la strada quando si trovò davanti (la strada era al buio) un escavatore, lasciato incustodito e senza alcun segnale che ne annunciasse il pericolo. Per scartare il pesante mezzo che occupava metà carreggiata il giovane finì contro un autobus della Turmo Travel, che arrivava in senso contrario. L’impatto fu violentissimo e per il ragazzo non ci fu nulla da fare nonostante il rapido intervento dei sanitari del servizio 118. Il giovane, accompagnato al pronto soccorso del Paolo Merlo, cessò di vivere poco dopo.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:regione:1.13348986:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.13348986:1653439351/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Per quell’ostruzione stradale non segnalata e per l’omicidio colposo del ragazzo sono stati rinviati a giudizio, su richiesta dal pubblico ministero Angelo Beccu, l’autista dell’autobus di linea Antonio Nolis (assistito dall’avvocato Giovanna Porcu), il direttore dei lavori di Abbanoa Lorenza Usai (difesa dai penalisti Mauro Muzzu e Daniele Orecchioni, gli operai-fontanieri Massimiliano Nastro e Roberto Bua. A giudizio anche Francesco Gerbonetti, responsabile dell’impresa appaltante, la “Turritana Costruzioni generali” di Sassari, il responsabile della sicurezza Antonello Pazzola, gli operai della ditta sassarese Giulio Mulas e Salvatore Tirotto, il preposto Mauro Casti e il direttore del cantiere Davide De Palmas. I familiari di Salvatore Enna, un giovane che divideva il tempo libero in diverse attività sportive, tra le quali il ciclismo, si sono costituiti parte civile con l’avvocato Luca Montella. La morte del giovane destò enorme commozione nell’isola, dove era molto conosciuto e apprezzato per i suoi modi educati e gentili.

In Primo Piano
Il funerale

«Il nostro Stefano torna a casa»: all’ippodromo di Sassari la camera ardente per il giovane fantino

Le nostre iniziative