La Nuova Sardegna

la denuncia della direzione

Abbanoa e lavori idrici: ora si indaga per truffa

di Mauro Lissia
Abbanoa e lavori idrici: ora si indaga per truffa

CAGLIARI. Un’inchiesta per truffa è stata aperta dal sostituto procuratore Andrea Schirra sui lavori idrici eseguiti da Abbanoa tra Sassari, Porto Torres, il Nuorese e il Cagliaritano. È stata la...

23 aprile 2016
3 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Un’inchiesta per truffa è stata aperta dal sostituto procuratore Andrea Schirra sui lavori idrici eseguiti da Abbanoa tra Sassari, Porto Torres, il Nuorese e il Cagliaritano. È stata la direzione generale della società regionale a denunciare alla Procura operazioni considerate poco chiare nella gestione degli appalti e degli aspetti finanziari di cui sarebbero responsabili alcuni dirigenti. Nel corso delle ultime settimane la Guardia di Finanza, su delega del magistrato, ha sentito alcune persone informate sui fatti, al momento non risultano iscrizioni del registro degli indagati: l’inchiesta è appena cominciata e le Fiamme Gialle sono impegnate a lavorare soprattutto sui documenti, in buona parte forniti dal direttore generale - attualmente sospeso dall’incarico - Sandro Murtas e dall’amministrazione. Impossibile andare oltre il muro di riserbo che circonda le indagini, di sicuro c’è che una parte degli accertamenti sono in corso a Cagliari ma altre verifiche giudiziarie sono state avviate dalla Procura di Sassari e con ogni probabilità anche da quella di Nuoro. Si parla di rendicontazioni irregolari o comunque di difficile interpretazione, ma non è dato sapere se la Finanza stia lavorando anche su ipotesi diverse e più gravi di quella originaria, una truffa aggravata che coinvolgerebbe - se l’esposto di Abbanoa trovasse conferma - non solo dipendenti della società concessionaria del servizio idrico ma anche alcune imprese che hanno lavorato sulle opere commissionate dalla direzione generale, che stando alle ipotesi d’accusa avrebbero truccato le carte. Ipotesi gravi sulle quali è molto presto per trarre conclusioni: l’indagine è ancora in fase iniziale.

Il pm Schirra è lo stesso magistrato che a suo tempo aveva aperto nei confronti di Abbanoa la procedura fallimentare a Nuoro, procedura successivamente trasferita a Cagliari e infine sospesa dopo il finanziamento da 142 milioni disposto dalla Regione a favore di Abbanoa. Al suo ufficio erano arrivate segnalazioni anche anonime sulle quali sono stati compiuti accertamenti. Ma ad aprire la strada all’indagine per truffa è stata un’iniziativa interna ad Abbanoa, decisa dai vertici in una fase in cui la Procura lavorava su diverse ipotesi di reato riferite soprattutto ai massimi dirigenti della società di viale Diaz. Tra l’altro va ricordato che il settore opere era stato smantellato dal dg Murtas e affidato all’ingegnere esterno Paolo Zoccheddu senza una procedura di selezione, nel tentativo - stando alle accuse - di accentrare le decisioni e di accelerare l’iter per l’apertura e l’esecuzione dei lavori idrici programmati in tutta la Sardegna.

Proprio questa scelta, seguita alla drastica rimozione dei dirigenti responsabili fino a quel momento degli appalti, è costata al massimo dirigente e all’amministratore di Abbanoa uno dei cinque capi d’imputazione per abuso d’ufficio all’origine del provvedimento di sospensione dall’incarico richiesto dal pm Giangiacomo Pilia e firmato dal gip Giampaolo Casula, provvedimento che i legali del direttore generale hanno chiesto al collegio d’appello del tribunale di revocare. La decisione dei giudici è attesa di qui a qualche giorno e arriverà quando i magistrati d’appello avranno concluso l’esame dei documenti prodotti dai difensori e dalla Procura.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative