La Nuova Sardegna

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Peste suina, nuovi abbattimenti

Prosegue l’azione di depopolamento dei maiali allevati illegalmente

22 aprile 2016
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SASSARI. Sono riprese ieri mattina all’alba le azioni di depopolamento dei suini illegali, coordinate dall’Unità di progetto per l’eradicazione della peste suina africana in Sardegna. Questa volta si è intervenuti nell’agro di Illorai, in località Sas Seddas, all’interno delle terre gestite da Forestas, cioè la neonata Agenzia regionale che sostituisce Ente foreste. I sei maiali, divisi in due nuclei e allevati illegalmente e in maniera abusiva, erano stati individuati e segnalati da alcuni giorni. La task force regionale ha operato in massima sicurezza garantendo il rispetto di tutte le norme che regolano questo tipo di operazioni. «La volontà di eradicare definitivamente la peste suina africana è sempre forte. Lo abbiamo spiegato nei territori e ancora continuiamo a farlo nelle numerose interlocuzioni che periodicamente portiamo avanti con amministratori, associazioni agricole e venatorie» spiega Alessandro De Martini, il responsabile dell’Unità di progetto e direttore generale della presidenza della Regione. «Gli strumenti per emergere dall’allevamento illegale sono stati garantiti con diversi interventi normativi e ancora oggi stiamo lavorando per venire incontro, sempre nel rispetto della legge, a chi volesse allevare i maiali in regime di biosicurezza – continua De Martini –. A breve, per esempio, partiranno i bandi sul benessere animale destinato ai suini. Ben 50milioni e 638mila euro saranno destinati per la prima volta in Sardegna e a un comparto soffocato e decimato da 38 anni di Peste suina africana».

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