La Nuova Sardegna

riforma degli Enti Locali

Province, i commissari liquidatori

Nominati dalla Giunta dovrebbero restare in carica fino a dicembre

21 aprile 2016
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CAGLIARI. Superato l’ultimo ostacolo, le correzioni concordate con il Governo e approvate dal Consiglio regionale, la riforma degli Enti locali va avanti. La Giunta ha nominato gli amministratori straordinari delle ormai ex quattro Province. Resteranno in carica sino al 31 dicembre in attesa che i vecchi enti intermedi siano cancellati dallo Statuto e dalla Costituzione. Guido Sechi guiderà la Provincia di Sassari, Alessandra Pistis Nuoro, Massimo Torrente Oristano e Giorgio Sanna la Provincia del Sud Sardegna, che ha preso il posto dei quella Cagliaritana, «spacchettata» dopo il passaggio di diciassette Comuni alla Città metropolitana. Con la stessa delibera, la Giunta ha approvato anche i confini definitivi e delle quattro Province e Area metropolitana di Cagliari. In particolare la circoscrizione del Sud Sardegna corrisponderà a quella della vecchia Provincia, ad eccezione proprio dei diciassette Comuni ma con in più quelli di Escalaplano, Escolca, Esterzili, Gergei, Isili, Nuragus, Nurallao, Nurri, Orroli, Sadali, Serri, Seulo, Seui, Genoni e Villanovatulo. Sono stati invece aggregati alla Provincia di Oristano, nel rispetto della volontà espressa dalle comunità locali, i comuni di Bosa, Flussio, Laconi, Magomadas, Modolo, Sagama, Suni, Tinnura e Montresta. Infine, faranno parte della Provincia di Sassari anche Budoni e San Teodoro. Il futuro passaggio della riforma sarà la costituzione delle Unioni di Comuni e subito dopo degli «Ambiti territoriali ottimali», che saranno anche la base della riforma del sistema sanitario con, a luglio, l’avvio dell’Asl unica.

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