La Nuova Sardegna

l’intervento per il lotto 8

Cicu, da testimone a indagato

Un omaggio elettorale in cambio della segnalazione di Bernardini

06 aprile 2016
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CAGLIARI. La Essepi Engineering srl di Salvatore Paolo Pinna ha finanziato la campagna elettorale per le politiche del 2013 di Salvatore Cicu con due «erogazioni liberali» sotto forma di bonifico da 25 mila e da 115 mila euro attraverso la Banca Popolare di Bergamo. I soldi sono andati a Luciano Taccori, il mandatario dell’europarlamentare indagato con Cicu nel procedimento per il riciclaggio del denaro dei Casalesi. Nell’ordinanza firmata dal gip Pinello il politico quartese compare come persona informata sui fatti e sponsor dell’ingegnere Fulvio Bernardino Pisu, a sua volta raccomandato dall’ex consigliere regionale Angelo Stochino - secondo il gip uomo «a libro paga di Pinna» - per il ruolo di commissario di gara per il lotto 8 della statale Sassari-Olbia. Ma messe una dopo l’altra le sue dichiarazioni testimoniali del 24 ottobre 2015 e dello scorso 19 febbraio, il giudice le rapporta alle prove documentali raccolte dalla Procura di Oristano e osserva come siano «divenute inutilizzabili nei suoi confronti ma non erga omnes, dato che indizi di reità nei suoi confronti sono emersi in modo netto solo successivamente, all’atto del rinvenimento della mail inviata dal Pinna al Cicu, comunicata dai carabinieri di Tonara con informativa del 25 febbraio 2016». La conclusione è semplice: Cicu è indagato ed è facile prevedere che verrà sentito molto presto in questa nuova veste. Ma cosa contiene l’email che sembra aver provocato nuovi guai giudiziari all’ esponente di Forza Italia? Si tratta di un messaggio partito il 2 aprile 2012 alle 21.45 dalla casella di posta elettronica di Salvatore Pinna e indirizzato all’email di Cicu: «Sono arrivate le lettere - è scritto - il tempo stringe». Secondo il giudice Pinello «il riferimento alla gara del lotto 8 è chiaro, in quanto le relative lettere di invito risultano inviate il 26 marzo 2012». La deduzione investigativa è esposta dal giudice nel seguito dell’ordinanza: «Quindi al Cicu - è scritto - è stato in precedenza richiesto dal Pinna di compiere una precisa attività in relazione a quella gara. E i termini della questione erano stati evidentemente concordati con precisione tale da potersi permettere, il Pinna, di mandare all’onorevole Cicu un messaggio così laconico e perentorio, senza tema di essere frainteso». Il richiamo era di «mettere» Pisu nella commissione di gara, segnalandolo a Cappellacci, come Stochino gli aveva chiesto. Un intervento ammesso dallo stesso Cicu e sancito anche in un pranzo organizzato a Urzulei. Cicu ha confermato di essere «fraterno amico» di Stochino e di aver conosciuto Pinna anni prima proprio grazie a Stochino. Insomma: Cicu dimentica solo di segnalare quei due bonifici incassati a febbraio 2013. Quando gli viene ricordato, l’europarlamentare ricorda di essere rimasto «sorpreso per l’entità della somma». Superfluo aggiungere che Pisu viene nominato componente nella commissione di gara per il lotto 8 della Sassari-Olbia il 15 maggio 2012. (m.l)

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