La Nuova Sardegna

Ibba restituisce 135 mila euro al Consiglio

di Mauro Lissia
Ibba restituisce 135 mila euro al Consiglio

L’ex esponente socialista è accusato di peculato aggravato. Rinviata all’11 aprile la requisitoria del pm Cocco

05 aprile 2016
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CAGLIARI. L’ex consigliere regionale socialista Raimondo Ibba ha restituito al consiglio regionale i 135 mila euro che la Procura gli contesta, quelli che gli sono costati un processo con l’accusa di peculato aggravato. A comunicarlo al tribunale è stato il suo difensore, l’avvocato Maurizio Scarparo. La decisione non cambia la situazione processuale di Ibba, ma i giudici dovranno tenerne conto nel caso stabiliscano che l’esponente politico, attuale presidente dell’Ordine dei medici, è colpevole.

Doveva essere questo l’ultimo atto del dibattimento pubblico con tredici onorevoli ed ex onorevoli regionali imputati di aver speso indebitamente i fondi destinati al funzionamento dei gruppi politici, ma la decisione del pm Marco Cocco di produrre 65 documenti istruttori, in parte nuovi, ha fatto saltare l’avvio della requisitoria programmato per ieri mattina. L’avvocato Mariano Delogu e subito dopo tutti gli altri legali si sono opposti all’acquisizione secca del dvd che contiene i documenti, il magistrato dell’accusa l’aveva consegnato ai giudici poco prima di prendere la parola e il presidente Grandesso ha letto in aula i riferimenti al contenuto: «Dobbiamo avere il tempo di esaminare questo materiale - ha detto Delogu al presidente Mauro Grandesso - ed eventualmente di produrre atti in contrasto, non possiamo accettare che venga acquisito in questo modo senza il consenso della difesa». Al tribunale non è rimasto altro che prendere atto della questione e disporre un rinvio all’11 aprile, quando il pm Cocco potrà aprire la discussione prevista per l’udienza di ieri. La requisitoria coprirà almeno due udienze, alla seconda Cocco farà le sue richieste. Poi la parola andrà al patrono di parte civile Andrea Pogliani.

L’aula della seconda sezione era affollatissima, nell’attesa che il pubblico ministero esponesse le sue conclusioni. Oltre gli avvocati, stavolta era presente la gran parte degli imputati e numerosi familiari degli ex consiglieri regionali. C’era anche Ornella Piredda, la grande accusatrice, parte offesa nel procedimento che riguarda l’ex capo del gruppo misto, il sardista Giuseppe Atzeri: difeso da Agostinangelo Marras, Atzeri deve rispondere anche di maltrattamenti nei confronti della Piredda e di un secondo peculato.

Imputati in attesa della sentenza sono Salvatore Amadu, Maria Grazia Caligaris, Oscar Cherchi, Raffaele Farigu, Pierangelo Masia, Alberto Randazzo, Vittorio Randazzo, Giommaria Uggias, Mario Floris, Raimondo Ibba, Giuseppe Atzeri, Carmelo Cachia e Sergio Marracini.

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