La Nuova Sardegna

Fondazione Randazzo, conti sotto sequestro

di Silvia Sanna
Fondazione Randazzo, conti sotto sequestro

Accolto il ricorso della cooperativa che forniva gli infermieri alle Rsa: congelati 650mila euro

05 aprile 2016
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SASSARI. Conti bancari sotto sequestro: il tribunale di Cagliari ha accolto la richiesta della Cooperativa Adi 2009 che aveva presentato ricorso tramite decreto ingiuntivo nei confronti della Fondazione Stefania Randazzo. La coop, assistita dall’avvocato cagliaritano Giampiero Massacci, vanta un credito a molti zeri nei confronti della Fondazione, il tribunale ha disposto il congelamento dei conti per 650mila euro. Una decisione alla quale si sono opposti gli amministratori della Fondazione presieduta da Alessandra Randazzo. Nei prossimi giorni saranno stabiliti i prossimi passi di una storia tormentata esplosa a febbraio. Quando la cooperativa ha deciso di sospendere i rapporti con la Fondazione Randazzo. «Perché la situazione era diventata insostenibile», spiega il presidente Alessandro Aresu. Dal 2012 la cooperativa ha offerto assistenza infermieristica alle due residenze sanitarie assistite di Vallermosa e Su Planu (Selargius). «All’inizio una trentina di infermieri, poi il numero è stato ridotto a 20 – continua Aresu – per i quali non abbiamo mai ricevuto i compensi stabiliti. O comunque li abbiamo ricevuti solo in parte e con molto ritardo. In questi anni a pagare i lavoratori ha provveduto la cooperativa, che per questo ha accumulato un credito notevole nei confronti della Fondazione». Una somma importante, superiore ai 650mila euro messi sotto sequestro dal provvedimento del giudice. «A febbraio – continua Aresu – abbiamo deciso di sospendere il servizio. Una decisione assunta dopo avere cercato un accordo con la Fondazione, proponendo un piano di rientro graduale dal debito. Abbiamo spiegato che in caso contrario saremmo stati costretti ad applicare il contratto bloccando l’erogazione delle prestazioni. La nostra proposta conciliatoria non è andata a buon fine e per questo abbiamo presentato ricorso al giudice tramite decreto ingiuntivo per avere indietro le somme che ci spettano. Ci auguriamo che questo avvenga presto, perché i mancati pagamenti da parte della Fondazione hanno creato seri problemi alla cooperativa».

La Coop Adi 2009 offre assistenza infermieristica presso le Rsa, assistenza socio-sanitaria nelle comunità integrata e fornisce il proprio personale anche a domicilio. «I dipendenti sono un centinaio – dice il presidente Aresu – e i nostri conti sono stati sempre a posto sino a quando non abbiamo iniziato a fornire le nostre prestazioni anche alla Fondazione Randazzo. Oggi siamo in difficoltà, e anche pagare regolarmente i lavoratori è diventato un problema».

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