La Nuova Sardegna

Consulenze esterne, spesa record al Comune di Bulzi: settimo in Italia

di Mauro Tedde
Consulenze esterne, spesa record al Comune di Bulzi: settimo in Italia

Spesa pubblica, nel centro di 500 abitanti ogni cittadino sborsa 442 euro per gli incarichi professionali a esterni. Primo posto nella classifica regionale

02 aprile 2016
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BULZI. Il Comune di Bulzi, piccolo centro nel cuore dell’Anglona che conta poco meno di 500 abitanti, vanta un record: primo posto in Sardegna e settimo a livello nazionale in una speciale classifica redatta dall’associazione Openpolis Consulenze che analizza i bilanci dei comuni italiani. Ebbene il Comune di Bulzi risulta in assoluto il comune sardo che negli anni scorsi ha fatto più ricorso a consulenze esterne: nel periodo rilevato dalla Openpolis e cioè sino al 2013 la spesa pro capite per incarichi professionali esterni è stata per i cittadini di Bulzi di ben 442,75 euro. Non sempre fra i dipendenti dei piccoli comuni sono disponibili i profili professionali che servono, in particolare per le necessità straordinarie, per cui le amministrazioni comunali possono affidare gli incarichi a professionisti esterni per stilare progetti o per ottemperare alle contingenze necessarie al buon andamento dell’attività amministrativa.

Ma il dato di Bulzi è davvero sorprendente se si considera che il comune sardo secondo classificato, Villanova Truschedu, in provincia di Oristano, ha registrato una spesa pro capite di 90,34 euro e per questo si piazza “solo” all’85° posto nella classifica nazionale. Altri “ottimi” piazzamenti hanno ottenuto i comuni di Genuri nel Medio Campidano con 82, 44 euro di spesa pro capite e 102° posto in Italia, Semestene (Sassari), con 80, 47 euro e al posto 110 della classifica nazionale. Di positivo si può registrare che dei 368 comuni della Sardegna ben 130 registrano un spesa pro capite pari a zero. C’è ovviamente da chiedersi come mai il piccolo comune anglonese si ritrovi a primeggiare in questo modo. Bulzi è amministrato dal mese di agosto del 2015 dal commissario straordinario Giovanni Burrai, nominato in seguito alle dimissioni del sindaco Stefano Vacca, che aveva lasciato l’incarico quando si era reso conto di non avere più la maggioranza in Consiglio comunale. E proprio in questi mesi è iniziata in paese la campagna elettorale per l’elezione del nuovo sindaco e del nuovo consiglio comunale che si terrà nel mese di giugno. A non stupirsi più di tanto del record del suo comune è proprio Stefano Vacca che è stato eletto sindaco nel mese di maggio del 2012.

«Il dato della Openpolis si riferisce al 2013 ma le spese relative alla consulenze esterne sono riconducibili all’amministrazione che mi ha preceduto – tiene a precisare l’ex primo cittadino – che era guidata da Maria Leonarda Pinna, e se è vero che un piccolo comune come il nostro deve rivolgersi molto spesso ai consulenti esterni perché non può contare su professionalità interne al comune, è anche vero che forse in passato c’è stato un eccessivo ricorso» Vacca riferisce che la «scalata” verso la cima della classifica è iniziata nel 2006 quando il Comune di Bulzi si era già piazzato al 36° posto a livello nazionale, poi nel 2007 era volato al 4° posto e nel 2008 addirittura al 2° posto. Nel 2010 era riuscito a scendere al 18° posto in classifica per poi risalire al 10° nel 2011, al 6° nel 2012 e infine al 7° nel 2013.

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