La Nuova Sardegna

Nell’isola 7mila imprese extra Ue

Nell’isola 7mila imprese extra Ue

La maggior parte delle aziende a Cagliari e Sassari. I più numerosi i senegalesi

31 marzo 2016
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CAGLIARI. Sono 7.199 le imprese individuali extra Ue in Sardegna: in Italia sono oltre 350 mila. Nell'isola rappresentano il 7,1 per cento delle imprese individuali totali (100.894): un dato al di sotto rispetto a regioni come Toscana, Liguria, Lombardia e Lazio che raggiungono il 15-16 per cento. Lo rileva la Cna Sardegna che ha analizzato una ricerca pubblicata da Unioncamere-InfoCamere sulla base dei dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio. La percentuale di aziende gestite da cittadini extracomunitari arriva all'8 nelle province di Cagliari e Sassari, mentre si dimezza a Nuoro e Oristano. In Italia prevalgono gli imprenditori marocchini e cinesi, mentre nell'isola i più numerosi sono i senegalesi: 2.424 imprese, il 33,7 del totale.

«Il fatto che anche in Sardegna i cittadini extracomunitari riescano a integrarsi nel nostro sistema economico e sociale aprendo un'impresa è sicuramente un segnale positivo - evidenziano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna –. I dati ci indicano che l'integrazione e la coesione sociale avvengono anche favorendo iniziative imprenditoriali. Ma perché l'integrazione sia effettiva sono necessarie politiche di accoglienza mirate. Il nostro tessuto imprenditoriale è sempre più sollecitato dall'arrivo di persone provenienti da Paesi stranieri che hanno voglia di integrarsi e contribuire allo sviluppo della nostra regione e a volte hanno una maggiore reattività alla crisi e alle difficoltà». Uno sguardo al futuro: «Occorre investire – continuano i vertici dell'organizzazione – in politiche dell'immigrazione che incentivino l'arrivo di persone preparate, ne valorizzino le capacità e le integrino nel tessuto sociale».

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