La Nuova Sardegna

Il dolore dei parenti: «Siamo sotto choc»

ALES. La notizia della morte di Jennifer Scintu, la sfortunata ragazza rimasta dilaniata nell'attentato messo a segno dall'Isis all'aeroporto di Zaventem, nel paese dell'alta Marmilla si è diffusa in...

26 marzo 2016
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ALES. La notizia della morte di Jennifer Scintu, la sfortunata ragazza rimasta dilaniata nell'attentato messo a segno dall'Isis all'aeroporto di Zaventem, nel paese dell'alta Marmilla si è diffusa in tarda mattinata, ma è stata confermata solo nel primo pomeriggio e ha gettato tutta la comunità nel dolore. Da qui, alcuni decenni fa, i nonni di Jennifer erano partiti per cercare fortuna in Germania, e lei, con la madre Miriana, d'estate tornava per godersi la bellezza del mare sardo. Il sindaco Simonetta Zedda ha accolto la notizia con comprensibile sgomento. «Fino all'ultimo – dice – abbiamo sperato che Jennifer non fosse tra le vittime dell'attentato. Purtroppo però quella che era una paura è diventata una tristissima certezza. Anche se non conoscevo lei personalmente, qui vivono i suoi parenti. Ed è a loro che io e tutta la comunità vogliamo far sentire la nostra vicinanza e il nostro cordoglio in questo momento di grande dolore. Purtroppo questa battaglia contro la libertà si sta portando via tante vite innocenti». In paese tutti conoscono i suoi parenti, molti hanno avuto modo di incontrare anche Jennifer e i suoi genitori, quando tornavano per godersi qualche giorno di vacanza. «Lo scorso anno non sono venuti – raccontano in paese –. Questa notizia ci addolora tutti». I parenti che vivono ad Ales, sia da parte della nonna Porfina Pistis che da quella del nonno Dante Scintu, non se la sentono di parlare. La moglie del prozio Ponziano, dice: «siamo sconvolti. Non si può morire in questo modo, senza un motivo. In questo momento non c'è alcuna voglia di parlare: bisogna solo pregare». Don Saverio, un altro fratello del nonno, sacerdote missionario della congregazione dei padri Saveriani, non è raggiungibile. Francesco Mereu, consigliere comunale di minoranza, si dice incredulo. «Una notizia tragica che ci colpisce tutti. I nonni di Jennifer, Dante e Porfina, sono andati via da Ales negli anni sessanta, ma il legame con il paese non si è mai interrotto del tutto». Emanuele Trudu, ex sindaco del paese: « Purtroppo oggi nessuno può sentirsi sicuro da nessuna parte. E i cittadini inermi sono quelli più vulnerabili. Jennifer si è trovata al posto sbagliato nel momento sbagliato». (Pietro Marongiu)

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