La Nuova Sardegna

ricercato/1

Latitante il nipote di Grazianeddu

Antonello Mesina è sparito da Orgosolo la notte del blitz

24 marzo 2016
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SASSARI. Per la terza volta viene accusato di fare parte di una associazione a delinquere. Sinora se l’è cavata con una condanna a 8 mesi per porto di pistola. Antonello Mesina, 25 anni, di Orgosolo, nipote dell’ex primula rossa Graziano, da quasi una settimana si è dato alla macchia. Dalla notte in cui è scattato il blitz che ha portato ai fermi dei componenti della presunta banda criminale capeggiata dal vicesindaco di Villagrande Strisaili Giovanni Olianas. Mesina, accusato di avere preso parte alle rapine e agli assalti ai furgoni portavalori, è sparito dalla sua Orgosolo. Lui e Simone Balloi di Fonni, sono gli unici latitanti: Salvatore Deriu, anche lui sfuggito al fermo, si è costituito due giorni fa nel carcere oristanese di Massama.

L’unica condanna subita da Antonello Mesina risale al marzo dell’anno scorso. Il giovane orgolese doveva rispondere di un’accusa pesante: associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti di auto, alla detenzione e porto illegale di armi e danneggiamenti in varie zone della Sardegna. Il processo era stato celebrato davanti al tribunale dei minori perché all'epoca dei fatti Antonello Mesina era ancora minorenne e riguardava una presunta associazione a delinquere con base a Orgosolo. Mesina fu condannato a otto mesi per porto di pistola. Nel 2013 finì nell’inchiesta per l’altra associazione a delinquere, finalizzata soprattutto al traffico di droga, in cui il principale imputato è lo zio Grazianeddu. Ma Antonello Mesina venne subito prosciolto dalle accuse.

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