La Nuova Sardegna

Per i giovani agricoltori terreni a canone agevolato

Francesco Pigliaru
Francesco Pigliaru

Nella Finanziaria la possibilità di affidare i campi dell’Ente foreste agli under 40. Il voto finale slitta a dopo Pasqua. La minoranza: «È una manovra mortificante»

23 marzo 2016
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CAGLIARI. Dalle profondità del sistema solare a quelle sottomarine: la Finanziaria è sempre più un universo senza confini. Nonostante i soldi non siano tanti, in contabilità, c’è spazio per quasi tutto, con un pizzico di fantasia che dovrebbe rendere meno noiosa una manovra da quasi 7 miliardi e mezzo. Anche se poi la novità è molto più materiale: i terreni a canone agevolato o gratis per chi ha meno di 40 anni e vuole avviare un’impresa agricola. È questo il passaggio più significativo dell’articolo 2 della Finanziaria, approvato dal Consiglio sempre con i soli voti della maggioranza. C’è stato anche un tentativo dell’opposizione di far scivolare il centrosinistra sull’emendamento della commissione Bilancio che autorizzava la costruzione di bungalow nei campeggi. Ma dopo aver capito la trappola del voto segreto il centrosinistra ha preferito rinunciare alla correzione e tirare avanti. Ha fretta di chiudere la partita, il centrosinistra, ma non riuscirà ad approvare la legge prima di Pasqua. Si sa già che il voto finale slitterà a fine mese: oltre non si può andare, altrimenti sarebbe il quarto mese senza bilancio, un record.

Giovani agricoltori. Chi ha meno di 40 anni ed è già coltivatore diretto, oppure s’impegnerà a dare l’esame per il patentino entro 24 mesi, avrà una possibilità in più: i terreni gratis dall’Ente foreste o dai Comuni. Secondo il comma licenziato dall’aula, la procedura di affidamento sarà snella e senza troppi passaggi burocratici. L’obiettivo della norma è evidente: facilitare il ricambio generazionale in agricoltura e puntare a piccole aziende capaci poi di vendere i prodotti sul web.

Fish-watching. È un altro comma dell’articolo 2 e prevede – senza però finanziamenti – che i delfini da «nemici dei pescatori» diventino un’attrazione. Sarà un progetto sperimentale a far sì che le marinerie si organizzino e trasformino le loro barche in navette per i turisti. Comunque, al di là di quello che sarà, nella Finanziaria sono previsti 100 mila euro per risarcire i pescatori dai danni subiti dai delfini. L’emendamento indennizzo dev’essere ancora approvato, così come quello che stanzia invece un milione e 300mila euro per gli attacchi dei voraci cormorani.

Spazio. Il dipartimento aerospaziale della Sardegna avrà 600mila e dovrà accontentarsi. Per far quadrare i conti, il finanziamento è stato tagliato di un terzo. Il risparmio di 300mila euro è stato spalmato fra gli ippodromi di Villacidro, Chilivani e Sassari. Altri soldi sono stati stanziati per le quattro Camere di commercio, 200mila, e stesso contributo avrà l’agenzia Laore per il riordino fondiario. Nei prossimi articoli – dieci devono essere ancora approvati – non mancheranno altri finanziamenti più o meno curiosi.

La minoranza. Il centrodestra non ha perso l’occasione per criticare ancora la Finanziaria del centrosinistra. Alessandra Zedda (Forza Italia) l’ha definita «una manovra mortificante di cui, se fossi in voi, mi vergognerei». Luigi Crisponi (Riformatori) ha parlato di una «miscellanea messa assieme dopo aver dato un bel po’ di mance da una parte e dall’altra, per garantirsi qualche voto in più alle amministrative». Paolo Truzzu (Fdi-An), Gianluigi Rubiu (Udc) e Angelo Carta (Psd’Az) hanno rincarato la dose, uno dopo l’altro: «Navigate a vista e provate a mettere una pezza dovunque per tenere assieme la coalizione».

La maggioranza. Finora ha retto bene ed è riuscita a superare i vari trabocchetti. Non solo quello dei bungalow nei campeggi, ma anche l’emendamento presentato da uno dei suoi (Alessandro Unali/Sinistra sarda) per trasferire un milione al Cnr di Sassari. L’assessore al Bilancio Raffaele Paci è riuscito a superare d slancio il paletto appuntito, con questa promessa: «Abbiamo un’ottima legge che finanzia la ricerca, useremo quella, anche se il finanziamento dei vari Cnr è di competenza dello Stato». (ua)

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