La Nuova Sardegna

Sinistra italiana incontra i cittadini

Sinistra italiana incontra i cittadini

Il movimento compie i primi passi, formati i gruppi di lavoro nel nord Sardegna

21 marzo 2016
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SASSARI. Sinistra italiana gira la chiave e accende i motori. Per adesso è un movimento politico, un gruppo parlamentare. Ma si sta preparando a diventare grande, cioè un partito. Il prossimo dicembre si svolgerà infatti il primo congresso nazionale. E così anche nel nord Sardegna c’è un comitato promotore che lavora per gettare le basi della nuova formazione che si colloca alla sinistra del Pd. Il primo passo è quello di incontrare cittadini e lavoratori. «Contribuiamo a dare al paese una sinistra unita e credibile, a partire da una serie di assemblee pubbliche territoriali nei luoghi più penalizzati delle emergenze del lavoro, della sanità, dei trasporti, degli enti locali, resi ancor più marginali e isolate, economicamente e socialmente» spiegano dal comitato. Da subito, in tutti i centri del nord Sardegna, Sinistra italiana si impegnerà in vista del referendum contro le trivelle, in programma ad aprile, e per il «No» alla riforma costituzionale del governo Renzi. Per avviare il percorso costituente e la campagna di adesioni a Sinistra italiana, sono stati appena formati i primi gruppi di lavoro divisi per zone. Per Sassari i referenti sono Antonello Licheri, Alessandro Tedde, Giovanni Campus e Nicola Culeddu. Per Alghero Maria Graziella Serra, Tore Garau e Tore Marrosu. Francesco Pintus e Chiara Porqueddu sono i referenti di Porto Torres, mentre Salvatore Multinu quello di Logudoro e Goceano. Per Olbia e Tempio ci sono Nicola Comerci, Gigi Frattus, Laura Grondona, Antonio Piras e Michele Esposito. Salvatore Meloni e Francesco Paddeu si occupano di Villanova e Ittiri e Gianfranco Tilocca di Ossi. (d.b.)

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