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Tra vandali e incuria danni per 250mila euro

Tra vandali e incuria danni per 250mila euro

SASSARI. Pensare in positivo, quando si parla di Truncu Reale, non è per niente facile. La storia dice che il cantiere del mattatoio non è nato sotto una buona stella. E il traguardo non è affatto...

13 marzo 2016
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SASSARI. Pensare in positivo, quando si parla di Truncu Reale, non è per niente facile. La storia dice che il cantiere del mattatoio non è nato sotto una buona stella. E il traguardo non è affatto vicino. Infatti gli accorgimenti che il Comune proporrà alla Cogemat sono numerosi e dovranno essere inseriti all’interno del progetto esecutivo. Le modifiche, come è facile intuire, sono sostanziali e potrebbero anche superare il 20 per cento delle opere complessive. Ciò significa che c'è in ballo anche un confronto serrato che la ditta aggiudicataria dell'appalto.

Insomma, almeno sulla carta le premesse per una celere ripresa dei lavori sono molto incerte. E l’odissea del mattatoio non rassicura affatto.

La storia. L'idea del nuovo impianto nacque nel 1997. Il mattatoio di via Zanfarino non rispondeva più ai requisiti igienico sanitari e l'adeguamento alle normative rischiava di essere troppo dispendioso. Si pensò a una modernissima struttura di 2565 metri quadrati in periferia. Nel 2000 l'appalto per un primo stralcio fu aggiudicato alla impresa Lis di Aosta, che concluse questa prima fase nel 2007. Per due anni il cantiere rimase deserto nell'attesa del collaudo dei lavori svolti e degli impianti installati, avvenuto solo nel 2009.

I furti. Per tutto quel periodo l'edificio restò senza porte e finestre e senza sorveglianza: fu colonizzato da piccioni e violato ripetutamente dai ladri, che portarono via i quadri elettrici e decine di metri di cavi. Un danno stimato in 250mila euro. Il secondo lotto di lavori, aggiudicato con un nuovo appalto, partì nel febbraio 2010, e si concluse due anni più tardi, ma non fu sufficiente per completare le opere. Nel dicembre 2012 i ladri fecero un nuovo blitz nel mattatoio incustodito rubando elementi di acciaio della struttura, una linea del sistema automatizzato per lo spostamento delle carni macellate e i fili elettrici.

La tumulazione. Il comune a quel punto innalzò i blocchetti e tumulò edificio, progetto e piccioni. Adesso altri due milioni per ridare la luce alle sepolte ambizioni. (lu.so.)

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