La Nuova Sardegna

La bomba esplode in auto Muratore grave: arrestato

di Tito Giuseppe Tola
La bomba esplode in auto Muratore grave: arrestato

Il 36enne stava cercando di nasconderla. Ferite in tutto il corpo, è in coma

10 marzo 2016
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BORORE. È uscito da casa con una bomba in tasca. E quando è entrato in auto è esplosa. Un muratore di Borore è rimasto gravemente ferito nell’esplosione di un ordigno di fabbricazione artigianale che si presume sia stato confezionato da lui. Alessandro Barria, 36 anni, si trova ora ricoverato all’ospedale civile di Sassari in stato di arresto e piantonato dai carabinieri. Le sue condizioni sono molto gravi. L’accusa: detenzione e porto di materiale esplodente e di sostanze esplosive. L’uomo è in stato di coma e non è in condizioni di dare spiegazioni su quell’ordigno che è esploso appena entrato in macchina e che probabilmente intendeva sistemare nel vano porta oggetti sotto il cruscotto. Ma appena si sarà ripreso dovrà spiegarlo al più presto perché, oltre alle ferite, è molto grave anche la sua posizione processuale.

L’incidente. È accaduto ieri pomeriggio attorno alle 13,30 in via Umbria, alla periferia di Borore, dove Alessandro Barria abita con la sua compagna e un figlio in una casa a schiera dell’edilizia popolare. Il muratore aveva parcheggiato sotto casa la sua autovettura, una Ford Fiesta. Dopo pranzo è uscito forse per recarsi al lavoro, è salito in macchina e all’improvviso un’esplosione ha rotto il silenzio della via, deserta a quell’ora. È accaduto tutto senza che nessuno abbia visto niente.

I soccorsi. I primi ad accorrere sono stati la compagna e i vicini di casa, che hanno prestato i soccorsi. Immediatamente è stato dato l’allarme. Subito sono arrivati i carabinieri della stazione e della compagnia di Macomer coordinati dal comandante, il capitano Giuseppe Pischedda, e i militari del nucleo radiomobile al comando del tenente Gabriele Tronca. Sono poi arrivati i vigili del fuoco di Macomer e le ambulanze del 118. Le condizioni di Alessandro Barria sono apparse da subito molto gravi. Presentava un’ampia ferita all’addome, ferite al viso e a una gamba. Per fortuna non risultano lesioni ossee. Il personale medico del 118 ha stabilizzato il ferito che poi, vista la gravità, è stato trasportato all’ospedale di Sassari a bordo di un elicottero.

La dinamica. I vigili del fuoco e gli artificieri dei carabinieri hanno messo in sicurezza la zona e controllato per escludere il pericolo di altre esplosioni. Inizialmente si è pensato a un attentato o a un evento accidentale causato anche dal fatto che l’autovettura Ford Fiesta del muratore tempo fa aveva subito un incidente ed era stata sottoposta a delle riparazioni. Poi le cose sono apparse più chiare. La macchina è stata controllata con cura dalla scientifica dei carabinieri ed è stato esclusa la possibilità di un ordigno collocato all’interno, che l’accensione del motore avrebbe innescato e fatto esplodere.

La bomba. Era stata portata in auto da Alessandro Barria. Era confezionata con delle polveri esplosive sulla cui natura diranno una parola definitiva le analisi che i militari della scientifica eseguiranno sui reperti prelevati ieri pomeriggio. C’erano anche dei chiodi, quelli da calzolaio lunghi quasi un centimetro. Il tutto racchiuso in un contenitore in plastica, forse un barattolo o comunque una scatola abbastanza piccola che poteva essere tenuta in tasca. I pezzi del contenitore sono stati ritrovati all’interno dell’autovettura e per terra a poca distanza.

L’esplosione. La deflagrazione, abbastanza potente da ferire gravemente il muratore che stava dentro l’auto, ma non tanto da sfondare i vetri e le portiere della macchina, ha fatto saltare parte del pannello vicino al volante e lo sportello del vano porta oggetti. Probabilmente il muratore stava estraendo di tasca l’ordigno per metterlo nel porta oggetti. Per imprudenza o imperizia, ha fatto esplodere la bomba che stava maneggiando. Questo spiega le ferite gravissime alla mano e all’addome. La deflagrazione ha mandato in frantumi il vetro anteriore della Fiesta, che però non è saltato. All’interno dell’auto i danni sono limitati.

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