La Nuova Sardegna

servitù militari

I Comuni in rivolta: «Da 4 anni senza avere indennizzi»

TEULADA. Si sono riuniti intorno a un tavolo per avere un risultato semplicissimo. Zero. Sono gli euro che i comuni di Perdasdefogu, Ulassai, Villagrande, Teulada, Sant’Anna Arresi, Arbus,...

09 marzo 2016
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TEULADA. Si sono riuniti intorno a un tavolo per avere un risultato semplicissimo. Zero. Sono gli euro che i comuni di Perdasdefogu, Ulassai, Villagrande, Teulada, Sant’Anna Arresi, Arbus, Decimomannu, Villasor e Villaputzu hanno ricevuto dallo Stato dal 2010 al 2014 per avere sopportato nei loro territori le servitù militari. La protesta nasce per il ritardo nell’assegnazione dei contributi. In teoria dovrebbero essere versati dallo Stato alla Regione e poi ai Comuni.

«I sindaci chiedono allo Stato – scrive in una lettera il sindaco di Teulada Daniele Serra – di porre rimedio in tempi certi a questo ritardo. E chiediamo al presidente della Regione di farsi interlocutore autorevole con il governo e il ministero della Difesa per risolvere la situazione di stallo. Chiediamo a Pigliaru di riattivare il tavolo di concertazione fermo da più di un anno. Il diritto alla salute, il diritto al lavoro, la tutela dei territori e la possibilità di mettere in campo nuovi modelli di sviluppo restano i cardini di un ragionamento che vedrà protagoniste le comunità».

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