La Nuova Sardegna

La Ue: turismo sostenibile, il Sud Sardegna è al top

La Ue: turismo sostenibile, il Sud Sardegna è al top

La zona di Cagliari premiata dall’Europa per le politiche a favore dell’ambiente Ha prevalso su 200 destinazioni, tra cui Barcellona. La soddisfazione del Governo

04 marzo 2016
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CAGLIARI. Il Sud Sardegna è stato scelto dalla Commissione europea come prima destinazione sostenibile d’Europa. Un riconoscimento con cui la Ue ha voluto premiare un percorso di qualità di azioni a favore dell’ambiente, del territorio e delle comunità guidato dal dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’università di Cagliari, con Patrizia Modica come responsabile scientifico. Il progetto sardo è stato selezionato fra quelli presentati da circa 200 destinazioni in Europa, incluse Barcellona e la sua provincia, che hanno partecipato alle due fasi pilota del sistema europeo Etis per implementare le migliori pratiche di sostenibilità secondo standard internazionali riconosciuti per la salvaguardia dell’ambiente, della comunità e dell’identità e per uno sviluppo economico sostenibile che preservi territori e risorse per le generazioni future.

«Quando università e territori lavorano insieme, i risultati non possono che essere positivi: questa è l’ennesima dimostrazione», commenta il rettore dell’università di Cagliari, Maria Del Zompo dopo aver ricevuto da Bruxelles la notizia del riconoscimento. Il progetto dell’ateneo è iniziato nel 2013 con Visit South Sardinia, Destination Management Organization, attraverso un’intesa con i comuni di Cagliari, Domusdemaria, Muravera, Pula e Villasimius e i loro consorzi turistici. «In questa esperienza – spiega Modica – l’università ha fornito conoscenze e competenze scientifiche che hanno consentito di sviluppare un sistema integrato di relazioni tra imprese e istituzioni verso un obiettivo non solo locale ma quale modello europeo di destinazione sostenibile che con questo riconoscimento viene ufficialmente riconosciuto». Il progetto è stato possibile grazie alla rete di relazioni internazionali dell’ateneo cagliaritano con l’Organizzazione mondiale del Turismo, il Global Sustainable Tourism Council e la stessa Commissione europea.

«Il riconoscimento da parte della Ue per il Sud Sardegna come prima destinazione sostenibile d'Europa per il turismo e l'ambiente è molto significativo – aggiunge il sottosegretario ai Beni culturali, Dorina Bianchi –. Infatti non solo è stata valorizzata l'eccellenza della Sardegna, la sua immagine e la qualità del territorio ma è anche l'importanza della strategia di rilancio del turismo che l'Italia ha messo in campo puntando proprio alla sostenibilità. Il turismo sostenibile è un asset strategico per valorizzare al meglio il nostro patrimonio culturale, favorire la crescita economica e l'occupazione, oltre che contribuire al conseguimento degli obiettivi di riduzione della Co2».

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