i testimoni
«Mi sono barricato dentro il bar»
Antonio Pinna: temevo che i banditi entrassero nel mio locale
02 marzo 2016
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SASSARI. «Stavo guardando la partita in tv quando improvvisamente ho sentito dei rumori, inizialmente ho pensato a dei petardi, poi quando sono uscito dal bar e ho capito cosa stava succedendo ho tirato giù le serrande e mi sono barricato dentro».
È ancora scosso la mattina dopo l’assalto Antonio Pinna, titolare del bar Le Vele, un locale storico di Caniga che si trova circa duecento metri dalla sede della Mondialpol. «Ho avuto paura che nella fasi concitate della fuga – aggiunge il barista – qualcuno dei banditi potesse cercare riparo da noi. A quell’ora c’erano ancora dei clienti, per fortuna nessuno è rimasto ferito». Tanta paura anche all’interno dell’autosalone Schintu che si trova a pochi passi dalla sede della società di vigilanza e davanti al quale sono sfilati i mezzi utilizzati dal commando per mettere a segno il colpo. «Inizialmente non capivamo cosa stesse succedendo – spiega Marco Schintu, uno dei titolari – abbiamo visto del fumo e sentito degli spari e abbiamo cercato di metterci al riparo». Il fratello Luca era con lui ha temuto per i genitori che si trovavano all’interno della concessionaria. «Abbiamo temuto che potessero farci del male – spiega il commerciante – sentivamo gli spari e vedevamo il fumo. La paura è stata tanta – aggiunge – solo dopo un’ora ci siamo avvicinati e abbiamo realizzato cosa era accaduto». Sotto choc anche Tamara Multineddu, dipendente della Mondialpol che proprio lunedì aveva preso servizio per il primo giorno di lavoro. «Avevo appena finito il corso a Como – racconta davanti alla sede della società di vigilanza – e lunedì ho preso servizio. Fino alle 18.20 ero qui a lavoro e poi sono tornata a casa, subito dopo ho saputo quello che era accaduto. Fortunatamente nessuno dei miei colleghi è rimasto ferito – conclude – spero che i rapinatori vengano arrestati al più presto». (l.f.)
