La Nuova Sardegna

Servitù militari, indennizzi ai pescatori

Un milione di euro per le marinerie di Sant’Antioco che operano nell’area del poligono di Teulada

20 febbraio 2016
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CAGLIARI. È ufficiale, ora i pescatori di Sant’Antioco possono cantare vittoria. Il ministero della Finanze ha sbloccato le somme relative agli indennizzi per i pescatori della marineria nel sud ovest dell’isola, che nei mesi scorsi erano stati esclusi dal pagamento. La somma stanziata è di circa un milione di euro: servirà per compensare le giornate di lavoro perse a causa delle esercitazioni nel poligono di Capo Teulada, all’interno del quale ricade l’area di pesca. Si tratta di circa 1 milione di euro. I pagamenti potranno essere effettuati, una volta perfezionate le procedure di accreditamento delle somme, già a partire dalla prossima settimana se non si registreranno ulteriori ritardi. Molto soddisfatto il governatore Francesco Pigliaru: «Questo è il riconoscimento di quanto giustamente dovuto. Ora proseguiamo a lavorare con i sindaci, le marinerie e la Difesa per un giusto ed equo indennizzo anche per i pescatori di Capo Frasca».

Anche le marinerie dell’Oristanese, infatti, attendono buone notizie. Da tempo sono arrivate rassicurazioni da parte del ministero della Difesa sul fatto che anche loro percepiranno un risarcimento per le giornate trascorse con le braccia incrociate perché l’area militare era interdetta. Ora dopo le promesse si attendono i fatti. La risoluzione della vicenda per i colleghi di Sant’Antioco fa ben sperare.

Il deputato del Pd Francesco Sanna, auspica «che nella fase di erogazione si possano recuperare i due mesi di ritardo e che per il futuro ci si attrezzi per rendere più fluido ed efficiente il meccanismo degli indennizzi». «Dal ministero – gli fa eco il collega parlamentare Emanuele Cani – è arrivato un giusto riconoscimento ai pescatori».

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