La Nuova Sardegna

Missione compiuta: i gatti randagi di Alghero sono adottati a Milano

di Gianni Olandi
Missione compiuta: i gatti randagi di Alghero sono adottati a Milano

Per la terza volta nel giro di pochi mesi le gattare di A-Matisse hanno soddisfatto le richieste di adozione di mici provenienti dalla Lombardia

02 febbraio 2016
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ALGHERO. Missione compiuta. Per la terza volta nel giro di pochi mesi l'associazione A-Matisse, le gattare di marca catalana, ha soddisfatto le richieste di adozione di mici provenienti da Milano. Da ottobre hanno raggiunto la città lombarda, l'appuntamento è sempre alla fermata Famagosta della metropolitana meneghina, 51 gattini, randagi, abbandonati, raccolti dalle volontarie, curati, assistiti, rimessi in forze e inseriti nel magico market della rete dove arrivano le richieste di adozione.

Nel primo viaggio 25, nel secondo 15 e ora in quest'ultimo 11. Milano risponde sempre alla grande anche perché sul posto c'è una batteria di gattare locali, agguerrite e piene di entusiasmo, che seleziona le famiglie che hanno chiesto di adottare il gattino. Una visita nell'appartamento, approfondimenti sul tipo di famiglia, controlli adeguati per la sicurezza del micio in arrivo e sulle condizioni economiche per sostenerlo.

Le protagoniste dell'ultima spedizione, Franca Spanu , vice presidente di A-Matisse, e la socia Tiziana Pani, sono rientrate ieri. Missione compiuta, consegnati i gattini. Stanche ma soddisfatte. Il tragitto è sempre lo stesso: imbarco sulla Sardinia Ferries a Golfo Aranci per Livorno, quindi autostrada e arrivo a Milano. Questo via vai ha perfino appassionato gli ufficiali e i marinari della società di navigazione che incuriositi da questo esodo, tutti i gattini hanno regolare certificato del veterinario, collaborano con piacere con le volontarie algheresi nelle nelle ordinarie procedure di bordo. Compreso il trasferimento dei trasportini in cabina. La Sardinia Ferries ha addiritura praticato uno sconto sui biglietti rendendosi conto che questa passione si svolge in regime di volontariato.

La scelta dei gattini da parte degli adottanti avviene via internet: vengono pubblicate le foto dei mici e si sceglie. Nell'ultima spedizione c'è stata una randagina di nome Lucy che ha avuto ben 58 richieste di adozione. «A parte il sacrificio di un viaggio abbastanza lungo – spiega Franca Spanu – la possibilità di sistemare tanti gatti è per noi una meravigliosa soluzione. Altrimenti non sapremo dove tenerli, accudirli, facciamo tanto ma non basta mai».

Un fenomeno in crescita che l'associazione cerca di contenere sottoponendo i gatti abbandonati, oltre che alle cure e alla assistenza, anche alla sterilizzazione. «Da tempo abbiamo chiesto un luogo dove tenere i gatti, un luogo sicuro, organizzato, c'è stato anche un piccolo progetto per dare loro un rifugio – dice ancora Franca Spanu – ma purtroppo, ancora, non abbiamo ricevuto risposte». I viaggi oltre Tirreno dei mici catalani non sono finiti. «Abbiamo richieste – dice la gattara – che cercheremo di soddisfare. I nostri gattini avranno assistenza e affetto perché vanno in famiglie selezionate».

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