La Nuova Sardegna

Budelli, protesta del Parco: ignorati da Harte

di Serena Lullia

Il milionario neozelandese non ha incontrato i vertici dell’ente di tutela nella sua visita alla Maddalena

24 gennaio 2016
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LA MADDALENA. Prova a ricucire i rapporti con il Comune e la Regione, ma allarga lo strappo con il Parco. Le visite del banchiere neozelandese Michael Harte a Palazzo Devoto e in municipio, tagliano fuori l’ente che ha il potere di tutela sull'isola acquistata da Harte per 3 milioni di euro. Per il presidente Giuseppe Bonanno una scortesia istituzionale. «Non so da chi sia consigliato, ma anche in questa occasione Harte ha dimostrato di non avere il minimo senso dei ruoli e del rispetto istituzionale – afferma Bonanno –. La logica di aggirare l’ostacolo andando a parlare con i vertici di altre amministrazioni non solo è scorretta, ma tradisce un’arroganza che spero sia solo dovuta a una non perfetta conoscenza degli assetti normativi. Se anche la Regione dovesse essere di parere diverso da quello espresso dal consiglio del Parco, siamo di fronte ad una scelta strategica e politica. Che è vero che è basata su questioni ambientali, ma che dà il senso di una volontà pianificatoria precisa che non può essere condizionata da nessun altra istituzione». Il riferimento è al Piano del Parco, al vaglio della Regione dai primi di dicembre. A metà febbraio l'organo cagliaritano dovrà esprimersi sullo strumento di pianificazione approvato dal Consiglio direttivo del Parco. All’interno è prevista anche la zona di riserva integrale su Budelli. «Mi sarei aspettato una risposta alla lettera aperta che ho mandato tempo fa ad Harte, nella quale offrivo collaborazione per un progetto a volumetria e a impatto zero – aggiunge Bonanno –, un progetto che poteva trovare nelle molte volumetrie abbandonate e non utilizzate sparse nell’arcipelago, il luogo ideale per tutti gli investimenti del magnate. Una volta di più le dinamiche e i fatti tradirebbero reali intenzioni. Io e molti altri con me, ne sono sicuro, svolgeremo sempre un ruolo indipendente che confermerà una posizione di totale tutela dell’isola che è patrimonio dei maddalenini, dell’Italia e dell’umanità».

Harte alla fine di dicembre aveva chiesto e ottenuto una proroga di 70 giorni per definire l’acquisto di Budelli, comprata all’asta dall’Immobiliare Nuova Gallura. Intanto uno dei creditori, Giulio Paradisi, attraverso il suo legale Stefano Barattelli, ha presentato delle controdeduzioni alla decisione del giudice. «La richiesta avanzata si conclude con esplicito rammarico che sarebbe venuta meno la fattibilità del proprio progetto di conservazione e ricerca in ragione della mutata situazione giuridica in cui versa il bene rispetto al momento dell’offerta. Ciò contrasta con la ratio dell’esecuzione immobiliare. Il bene tutelato andrebbe a tutelare la pretesa del creditore vantata dal 2006».

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