La Nuova Sardegna

Le maschere del Carnevale sardo vanno in edicola per sei settimane con La Nuova Sardegna

Un dei disegni  di Luigi Crobu che verranno distribuiti con  la Nuova Sardegna
Un dei disegni di Luigi Crobu che verranno distribuiti con la Nuova Sardegna

Con la Nuova Sardegna le stampe di Luigi Crobu. Ieri a Mamoiada la presentazione dell’opera. Il direttore Andrea Filippi: «Una grande occasione per la riscoperta delle tradizioni sarde, siamo molto felici di poter fare questo regalo ai nostri lettori»  

13 gennaio 2016
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NUORO. Un tuffo nella Sardegna più vere, nelle tradizioni più antiche che si tramandano da secoli. Un salto indietro nel tempo impreziosito da piccoli capolavori che potranno andare ad arricchire le collezioni degli appassionati delle maschere del carnevale sardo e anche diventare quadri attraverso i quali vivere quei momenti di festa che si ripetono da secoli in tutti i paesi della Sardegna.

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Il carnevale: un periodo di festa che nel cuore della nostra isola ha un significato particolare e che attira migliaia di persone nelle giornate più significative. Momenti di feste antiche e ancora attuali che da sabato potranno entrare nelle case di tutti i sardi. Grazie all’iniziativa editoriale de la Nuova Sardegna che valorizzerà un aspetto della ricchezza culturale della nostra isola attraverso sei stampe artistiche firmate dal giovane disegnatore-ritrattista sassarese Luigi Crobu.

Dai Boes e Merdules di Ottana ai Mamuthones e Issohadores di Mamoiada, passando per i Thurpos e S'Eritaju di Orotelli, il Componidori di Oristano, gli Urthos e Buttudos di Fonni fino a Su Bundu di Orani. Un viaggio nelle tradizioni del carnevale sardo in sei puntate. La prima sabato: appuntamento in edicola con la preziosa stampa della maschera di Ottana che i lettori potranno acquistare con il giornale, custodita all’interno di un cilindro in cartoncino per proteggerla.

L’iniziativa editoriale de la Nuova Sardegna, che ha per titolo «Le maschere del carnevale sardo», è stata presentata a Mamoiada nel salone del Museo delle Maschere, partner importante nella realizzazione del progetto, davanti a un folto pubblico.

«Grazie al sindaco di Mamoiada, Luciano Barone, ai presidenti delle due associazioni di Mamuthones e Issohadores, alla cooperativa Viseras che gestisce il Museo e a tutti i sindaci – ha sottolineato in apertura di presentazione il direttore de la Nuova Sardegna, Andrea Filippi –. Questa è una grande occasione per la riscoperta delle tradizioni sarde. Luigi Crobu ha fatto un lavoro eccezionale, con uno stile moderno e dinamico e allo stesso tempo rispettoso delle tradizioni. Siamo felici di poter fare questo dono ai nostri lettori».

A presentare l’iniziativa è stato Giuliano Marongiu, che si è avvalso della collaborazione del bravissimo suonatore di launeddas Roberto Tangianu, che con i suoi due intermezzi musicali ha riportato indietro nel tempo il folto pubblico.

A spiegare il significato del progetto editoriale, oltre al direttore, anche il giornalista Luciano Piras, vicecaposervizio della redazione di Nuoro, Paolo Piquereddu, già direttore dell’Isre e membro dell’Icom (Organizzazione internazionale dei musei) e Mario Paffi, presidente della coop Viseras che gestisce il Museo. Presenti in sala il prefetto di Nuoro, Ninni Meloni, il questore Paolo Fassari, il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Saverio Ceglie, il comandante della Compagnia, capitano Alessio Falzone, i sindaci di Nuoro (Andrea Soddu), Fonni (Stefano Coinu) e Orotelli (Nannino Marteddu), il consigliere delegato de La Nuova Sardegna (Antonello Esposito) e i rappresententanti delle varie associazioni del carnevale coinvolte nell’iniziativa editoriale.

Mario Paffi si è è soffermato sul valore del Carnevale in Sardegna «che rafforza la nostra missione – ha spiegato il presidente della coop Viseras –. In questo Museo ci sono i carnevali di tutto il mondo e quello della Barbagia ha superato tutti i confini. Questa è una grande occasione per tutte le maschere della Barbagia e anche un riconoscimento scientifico importante per il nostro lavoro che portiamo avanti da 15 anni con impegno».

Sull’importanza dell’iniziativa e sul suo significato, che rafforza il legame con il territorio, ha parlato Paolo Piquereddu. «Davvero singolare questo lavoro, non era mai stato fatto niente di simile – ha sottolineato –. Avrà un impatto molto forte anche perché domenica comincerà il Carnevale». La chiusura della serata è stata dell’autore delle opere, Luigi Crobu, 31 anni, ritrattista sassarese che con le sue matite colorate ha realizzato le sei tavole capolavoro. (plp)

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