La Nuova Sardegna

Fusione Asl e Azienda mista, a Sassari primo polo d’eccellenza

di Gabriella Grimaldi
Fusione Asl e Azienda mista, a Sassari primo polo d’eccellenza

L’ospedale Santissima Annunziata incorporato nella Aou, trasferiti tutti i dipendenti. L’assessore Arru: «Avanti nella riorganizzazione per garantire più efficienza e ridurre i costi»

05 gennaio 2016
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SASSARI. È stato un Capodanno speciale quello dei dipendenti della Asl, molti dei quali hanno lavorato tutta la notte del 31 dicembre per garantire il passaggio dell’ospedale Santissima Annunziata dalla direzione della Asl n.1 all’Azienda ospedaliero universitaria. Il presidio di via De Nicola infatti dal primo gennaio è passato a far parte dell’Aou assieme al complesso delle cliniche universitarie di viale San Pietro. Un passaggio epocale previsto dalla legge regionale 23 del 2014 che segna il primo passo dell’intera Sardegna verso la riorganizzazione della rete ospedaliera e, si spera, verso un sistema sanitario più “amico” degli utenti.

Il progetto. Protagonisti dell’incorporazione del Santissima Annunziata i due commissari Asl e Aou nominati un anno fa dall’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru. Ieri pomeriggio Agostino Sussarellu (Asl) e Giuseppe Pintor (Aou) alla presenza dell’assessore Arru e del sindaco di Sassari Nicola Sanna hanno presentato il progetto. «È decisamente una bella giornata per la Sardegna – ha esordito l’assessore –. Stiamo cercando, con la realizzazione di un polo unico, di creare una rete di esperienza e di saperi che porti a un nuovo modello sanitario. Visto che i precedenti non hanno funzionato».

Le criticità. E a dirlo, che non hanno funzionato, sono le classifiche stilate dal ministero che scaraventano la Sardegna agli ultimi posti come performance dei ricoveri, sempre di livello medio-basso. Per non parlare del disavanzo della sanità sarda: un buco nero contro cui le mille riforme che si sono succedute nel tempo nulla hanno potuto. «Era urgente rinnovare il sistema dell’emergenza-urgenza e quello dei servizi territoriali – ha aggiunto Arru – perché la rete diventi davvero efficiente». L’incorporazione del Santissima Annunziata nel complesso delle cliniche determina la possibilità che il polo sanitario cittadino diventi un Hub (una classificazione basata sull’intensità delle cure prestate), un ospedale di eccellenza che soddisfi, come ha detto Arru, le esigenze degli utenti di tutta la Sardegna. L’altro Hub sarà a Cagliari con al centro l’ospedale Brotzu. «Un successo per cui è doveroso ringraziare tutti i dipendenti che hanno contribuito a creare un clima di lavoro positivo. Quello compiuto – ha detto il commissario della Asl di Sassari Agostino Sussarellu – è un passo fondamentale per migliorare la qualità dell’assistenza al cittadino».

I cambiamenti. Per il momento gli utenti non si accorgeranno dei cambiamenti se non fosse che i ticket per i servizi erogati dal Santissima Annunziata (quindi anche quelli per il pronto soccorso) si pagheranno sia al piano terra delle stecche bianche di viale San Pietro sia nelle casse del palazzo rosa in via Montegrappa. Qui in un’unica cassa si potranno pagare i ticket per le prestazioni della Asl alla quale faranno capo tutti i servizi territoriali, gli ambulatori, i consultori, i poliambulatori come il Conti e San Camillo, gli ospedali di Alghero, Ozieri, Ittiri e Thiesi. Il pronto soccorso invece passerà alla gestione dell’Aou e forse in questo caso qualche cambiamento gli utenti potrebbero avvertirlo: molti dei problemi relativi all’affollamento dei reparti del Civile venivano attribuiti alla scarsa propensione dei responsabili delle cliniche ad accogliere ricoveri in emergenza perché questa specialità non faceva parte della mission dell’azienda mista. Ora il pronto soccorso dipende da viale San Pietro e certi problemi potrebbero venire meno facendo diventare un brutto ricordo le immagini dei pazienti parcheggiati sulle barelle nei corridoi delle Medicine.

Il futuro. Ma è un sogno ancora lontano perché quello compiuto il 31 dicembre è soltanto il primo passo di un lungo cammino. «Si sta ponendo una pietra fondante per il futuro della regione e della città di Sassari – ha infatti concluso il commissario Aou Giuseppe Pintor – grazie al lavoro di tutti abbiamo raggiunto l’obiettivo dell’incorporazione e quello dell’aggiudicazione della gara d’appalto del nuovo ospedale, entrambi una grande opportunità. Nasce un unico hub di riferimento anche per la formazione, la didattica e la ricerca, in costante sinergia con l’università». Anche il sindaco Nicola Sanna ha espresso soddisfazione e ne ha approfittato per sottolineare che l’esistenza di un polo sanitario così importante evidenzia ulteriormente le caratteristiche di città metropolitana di Sassari.

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