La Nuova Sardegna

Banditi imbranati, la rapina va in fumo

di Gianna Zazzara
Banditi imbranati, la rapina va in fumo

Due malviventi bloccano la quattro corsie in direzione Sassari Ma il portavalori passa dalla parte opposta e non riescono a fermarlo

03 gennaio 2016
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NUORO. Il bottino della rapina dentro un furgone blindato gli è sfilato sotto il naso mentre loro si preparavano la via di fuga, bruciando auto e sparando colpi di fucile in aria per spaventare. E seminando chiodi sulla strada. Sarebbe potuta essere la rapina dell’anno: oltre 5 milioni di euro in contanti. E invece due banditi, dopo aver scatenato il panico sulla 131 dcn in direzione Cagliari, si sono visti passare dall’altra parte della strada il portavalori obiettivo dell’assalto. Un furgone della Vigilpol di Sassari, carico di denaro contante da consegnare alle banche e agli uffici postali del Nuorese, è transitato sulla corsia opposta diretto a Nuoro. Indisturbato. I banditi, con molta probabilità, hanno calcolato male i tempi e, dopo aver bloccato il traffico, non hanno fatto in tempo a dare l’assalto al blindato che transitava sulla corsia opposta.

Il commando. L’assalto è avvenuto intorno alle 8.10 del mattino sulla “Diramazione centrale nuorese” della 131, all’uscita della galleria di Nurdole. Il commando, formato da due uomini incappucciati, è entrato in azione con fucili d’assalto e una scorta di munizioni. Dopo essersi piazzati con il loro fuoristrada, un pick up, in mezzo alla carreggiata, i banditi hanno fermato un pensionato diretto a Olzai. L’uomo è stato costretto a scendere dalla sua Fiat Panda sotto la minaccia di una mitraglietta: «Non avvisare nessuno o sei un uomo morto». Pochi minuti dopo arriva un camion dei rifiuti. Bloccano anche quello nel tentativo di sbarrare la strada e di prepararsi così la via di fuga verso Ottana. Poi spargono in entrambe le corsie di marcia chiodi artigianali lunghi almeno 30 centimetri. A quel punto i banditi danno fuoco alla Panda del pensionato. Ed è proprio in quel momento che sulla corsia opposta passa il portavalori della Vigilpol con il suo carico milionario. I vigilanti, che sono sempre in contatto costante con le sale operative delle forze dell’ordine durante il loro tragitto, non si rendono conto del pericolo. E segnalano alla Questura di Nuoro solo un’auto in fiamme sulla 131 dove viene inviata una pattuglia della polizia stradale di Ottana.

Tre minuti con i fucili. Alla vista del passaggio del portavalori sulla corsia opposta i banditi capiscono che il loro colpo, preparato meticolosamente in ogni dettaglio, è fallito. A quel punto perdono la calma.

La fuga. Per coprirsi le spalle e fuggire iniziano a sparare in aria con i kalashnikov trasformando la 131 in uno scenario di guerra. Minuti di panico anche per gli automobilisti di passaggio che vedono i banditi scappare sul loro furgone in direzione di Ottana.

I soccorsi. Quando gli agenti della stradale di Ottana arrivano sulla superstrada non credono ai loro occhi. I vigilanti avevano infatti segnalato un’auto in fiamme ma la scena che si trovano davanti ha dell’incredibile: la Panda avvolta dal fuoco, intorno un tappeto di bossoli e chiodi artigianali. Da quel momento parte la caccia ai due banditi: la superstrada rimane bloccata per ore in entrambe le direzioni con centinaia di agenti della questura barbaricina (coadiuvati dai colleghi dell’Arma del comando provinciale di Nuoro) impegnati nel tentativo di bloccare la fuga dei malviventi. I soccorsi non sono semplici. I vigili del fuoco arrivati sul posto dell’assalto per spegnere il rogo restano bloccati: il mezzo ha le gomme bucate dai chiodi lasciati dai banditi. La stessa sorte tocca a una pattuglia dei carabinieri sulla statale 129, nel tratto di Su Berrinau. I banditi infatti avevano disseminato di chiodi anche quella strada, per rallentare il passaggio alle auto delle forze dell’ordine.

Le indagini. Coordinate dal pm della procura di Nuoro Giorgio Bocciarelli, sono state avviate dagli agenti della squadra mobile di Nuoro, diretti dal vice questore aggiunto Fabrizio Mustaro. Subito è partita la caccia all’uomo con centinaia di poliziotti e carabinieri che hanno setacciato palmo a palmo le campagne del Nuorese, anche con l’ausilio di un elicottero. Senza alcun risultato, almeno fino alla tarda serata. I banditi si sono dileguati fuggendo col loro fuoristrada in direzione di Ottana o Macomer. I dirigenti della squadra mobile hanno sentito anche il proprietario dell’auto e i due vigilanti a bordo del portavalori per cercare di raccogliere elementi utili all’identificazione dei malviventi. Gli investigatori hanno ravvisato diverse coincidenze con l’assalto analogo avvenuto quattro mesi fa vicino a Bonorva, sempre sulla statale 131. Quella volta però i rapinatori ebbero più fortuna: riuscirono a scappare con un bottino di 500 mila euro. E non è escluso che possa trattarsi della stessa banda: la scena ieri si è ripetuta con le stesse modalità, forse anche più violente.

Lunghe code. La superstrada è stata chiusa in entrambi i sensi di marcia per diverse ore. Intorno alle 11 è stato riaperto il tratto in direzione Nuoro, mentre solo dopo le 13 sono state riaperte la corsie in direzione Cagliari, dopo il completamento dei rilievi della polizia e la rimozione dell’auto incendiata.

Caccia nel Nuorese. Gli investigatori hanno proseguito la caccia per tutta la notte. È probabile che i due malviventi si siano nascosti nelle campagne del Nuorese, protetti da qualcuno.

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