La Nuova Sardegna

Pioggia e freddo, arriva l’inverno

Pioggia e freddo, arriva l’inverno

Addio all’estate di dicembre: l’isola spera nella fine dell’emergenza siccità

02 gennaio 2016
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SASSARI. Arriva l’inverno. Con un ritardo di alcune settimane nelle prossime ore il freddo farà capolino nell’isola. L'area anticiclonica che ha trasformato l’autunno in una lunga primavera fuori stagione sta per lasciare spazio alle correnti atlantiche: dopo una giornata di Capodanno dal clima mite, secondo i meteorologi del Centro Epson Meteo da oggi si cambia registro. Cominceranno a prevalere i flussi perturbati atlantici che, dopo settimane di latitanza, riporteranno piogge significative e nevicate fino a quote relativamente basse, in un contesto sicuramente più in linea con la stagione. In Sardegna è previsto un forte abbassamento delle temperature e finalmente arriveranno le tanto attese piogge che potranno ridare fiato ai bacini a secco. Insomma, addio ai tuffi nel mare cristallino e al relax in spiaggia: l’estate dicembrina viene archiviata e l’inverno si riprende il suo palcoscenico naturale. Nelle prossime ore gli esperti dell’aeronautica militare prevedono un generale peggioramento delle condizioni meteorologiche su tutta la Sardegna. Si tratterà del «primo di una serie di almeno tre fronti perturbati, che colpiranno l’Italia fino all’Epifania, che avranno come teatro principalmente il nordovest della penisola e la Sardegna.

Un’ondata di maltempo, dunque, che dovrebbe scrivere la parola fine sulla prolungata siccità che sta mettendo in ginocchio l’isola, soprattutto nel centronord. La situazione più critica riguarda l'invaso di Sos Canales, nell’agro di Buddusò che ha un'autonomia molto limitata, ma sono in sofferenza anche gli invasi del Liscia, Bidighinzu e Coghinas. Significa che tutta la provincia di Sassari (in particolare il Goceano) più una porzione del Nuorese e della Gallura rischiano di restare a secco. Le piogge, dunque, sono attese nell’isola come un toccasana, anche per evitare il ricorso a quelle misure drastiche predisposte da Abbanoa per fare fronte all’emergenza, dal razionamento dell'acqua ai collegamenti tra acquedotti e bacini, fino al recupero di fonti alternative.

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