La Nuova Sardegna

Sbarcati altri 17 migranti In cella il presunto scafista

Sbarcati altri 17 migranti In cella il presunto scafista

Diciassette tunisini, tra loro una donna, ripescati da un cargo: erano alla deriva Ora sono ospitati dalla Caritas, vista la chiusura del centro di accoglienza a Elmas

24 dicembre 2015
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CAGLIARI. L’isola è sempre più al centro dell’arrivo dei migranti. Sempre più cancello di ingresso per l’Europa. L’ultimo episodio riguarda 17 algerini. Tra loro c’è anche una donna di 29 anni. E il presunto scafista, che è stato arrestato: è un 50enne algerino, Ali Benzawa. I 17 migranti sono arrivati nella notte tra martedì e mercoledì notte nel porto di Cagliari a bordo della porta container «Rio Bravo» battente bandiera liberiana. Il cargo li aveva soccorsi in acque internazionali, a metà strada fra l’Algeria e la Sardegna. Il gruppo era su una barca notata, a un centinaio di miglia dalle coste sarde, dall’equipaggio del mercantile proveniente dal Canale di Suez e diretto a Cagliari. Il più giovane dei migranti soccorsi ha 18 anni, il più anziano 47.

Due di loro, stremati dal viaggio, hanno avuto bisogno di cure al loro sbarco al porto, dove li attendevano gli uomini della capitaneria di porto e un’ambulanza. La polizia, in collaborazione con la guardia di finanza, è riuscita a identificare il presunto scafista che era del timone dell'imbarcazione. A inchiodarlo sono state le testimonianze degli altri 16 profughi. Gli agenti della seconda sezione della squadra mobile, coordinata dal primo dirigente Luca Armeni, hanno interrogato i migranti, scoprendo che avevano pagato 400/500 euro per la traversata dall'Algeria all'Italia, indicando poi in Benzawa lo scafista che è finito in manette.

Dopo essere stati identificati nella caserma Carlo Alberto in viale Buoncammino, i migranti sono stati affidati alla Caritas e sistemati in un centro di accoglienza. Il motivo è semplice. Il centro di prima accoglienza di Elmas ha chiuso definitivamente i battenti. Sono stati ultimati gli ultimi trasferimenti e già da ieri i migranti sono stati accolti in una struttura ricettiva cittadina. Tutti gli stranieri, fanno sapere dalla Prefettura, sono stati e saranno accolti complessivamente in 47 strutture nel cagliaritano.

Tra queste anche l'hotel 4 Mori in pieno centro a Cagliari, dove saranno ospitati i richiedenti asilo politico. La struttura, invece, in cui sono stati portati i 17 migranti arrivati nella notte, è attualmente gestita dalla Caritas.

Il Cpsa-Cara di Elmas e soprattutto la sua posizione accanto all'aeroporto, era finito più volte al centro delle polemiche. In diverse occasioni le proteste dei migranti, sfuggiti dalla struttura, avevano provocato il blocco dello scalo aeroportuale. La Prefettura aveva cercato un centro alternativo, tra le possibili soluzioni anche la scuola della Polizia penitenziaria di Monastir, ipotesi al momento sfumata.

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