La Nuova Sardegna

l’iniziativa

Il liceo Dettori incontra i migranti

Il liceo Dettori incontra i migranti

Studenti e giovani profughi insieme per visite culturali e sport

08 dicembre 2015
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CAGLIARI. Via al progetto “Le nostre terre”: al liceo “Dettori” una serie di attività culturali promuoveranno gli incontri tra studenti e migranti. L’idea (spiega il preside Marcello Garbati) è nata sull'onda degli avvenimenti di questa estate che hanno visto migliaia di uomini, donne e bambini spostarsi da luoghi di guerra e di fame verso l'Europa. Di fronte a un esodo di queste proporzioni e, ancora di più ora, dopo i terribili attentati di Parigi e l'aria di guerra che si respira, il liceo risponde «assumendosi la responsabilità di coniugare il principio di humanitas, che i nostri alunni imparano a conoscere sui banchi, con i valori dell'accoglienza verso il nostro simile.La paura di un nemico che non si vede, ma sembra essere vicino, si contrasta con la conoscenza, l'unico strumento con il quale riconosciamo l'umano nell'Altro, riconosciamo le nostre somiglianze pur nella differenza di lingua e di cultura». Fino al 22 dicembre la docente Silvia Martelli e la responsabile del Gus, Gruppo di umana solidarietà, Katia Luciani, con le classi quarta e quinta E e quattro ragazzi tra i 20 e i 24 anni ospiti del progetto Sprar Villasimius-terra dell’uomo parteciperanno a una serie di incontri. Giovedì 10 dicembre nell'aula magna del liceo “Eleonora d'Arborea” (essendo, come noto, l'aula magna del “Dettori” ancora inagibile) ci sarà un incontro-dibattito con associazioni e rappresentanti delle comunità di immigrati. Mercoledì 16 inizierà la settimana di attività tra le classi e i quattro ragazzi stranieri: visita a Barumini, partita di calcetto a 5 contro la squadra del Senegal, poi venerdì 18 i ragazzi stranieri racconteranno agli studenti del Dettori la loro storia e parleranno del loro paese. Sabato 19 visita di Cagliari. Infine, martedì 22, ci sarà una piccola festa di saluto, con offerta di dolci “nostri” e “loro”.

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