La Nuova Sardegna

Siti minerari, si punta sul turismo

di Tamara Peddis

L’assessore Piras alle celebrazioni di Santa Barbara a Gonnesa e Monteponi

06 dicembre 2015
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GONNESA. Nel Sulcis Iglesiente il territorio che vive ancora oggi della storia e della cultura mineraria, la festa di Santa Barbara, patrona dei minatori assume ogni anno un significato rilevante non solo per i lavoratori, ma anche per le famiglie. Da Nuraxi Figus a Gonnesa, da Rosas a Narcao, da Monteponi fino a Serbariu, per onorare la santa, si sono svolte processioni e messe solenni nei siti minerari. A Gonnesa, nella sede della Carbosulcis e a Monteponi, sito minerario gestito dall'Igea, ha partecipato anche l'assessore regionale all'industria Maria Grazia Piras. A Nuraxi Figus, la titolare dell'industria ha parlato del futuro del sito minerario interessato da un piano di dismissione. «La Carbosulcis società della Regione, esaurita la fase di estrazione del minerale, si candida per diventare un polo di eccellenza nel settore della ricerca attraverso il consolidamento delle tecnologie sperimentali e dell'innovazione come il progetto Aria». Dopo Gonnesa, l'assessore si è trasferita a Monteponi. «Oggi, grazie all’impegno dell’assessorato, del liquidatore e dei lavoratori, Igea naviga in acque più tranquille e ha ripreso ad avere un ruolo importante nei progetti di ripristino del territorio. Con la collaborazione dei Comuni e del Parco Geominerario, inoltre, Igea è riuscita a rendere fruibile una parte delle ex miniere ai visitatori e turisti». L'assessore ha sottolineato quali sono gli obiettivi della Regione per queste aziende: «La valorizzazione in chiave turistica dei tesori della storia e dell'archeologia mineraria, salvaguardare il presente puntando sulle bonifiche delle aree dismesse e investire nella ricerca».

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