Si schianta contro auto, muore ciclista
di Luciano Onnis
Serramanna. Leonardo Lasio, 77 anni, era in sella alla sua bici quando è finito contro una Nissan vicino a un incrocio
04 dicembre 2015
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SERRAMANNA. Tragedia della strada, ieri pomeriggio alla periferia di Serramanna, all’incrocio fra la strada provinciale 54 per Nuraminis e il viale cimitero. Un pensionato di 77 anni, Leonardo Lasio, vedovo, in sella a una bicicletta elettrica, si è scontrato per cause ancora del tutto oscure con una Nissan Micra guidata da una donna di Nuraminis, collaboratrice scolastica. L’anziano uomo è morto sul colpo dopo aver battuto violentemente la testa. Sarà compito ora dei carabinieri del paese e del Nucleo radiomobile della Compagnia di Sanluri, che hanno operato sul luogo dell’incidente con quattro pattuglie, coadiuvati dagli agenti della polizia locale che hanno regolato il traffico, fare luce sulla dinamica della disgrazia stradale. La conduttrice della Micra, rimasta illesa ma sotto choc, ha raccontato agli inquirenti di essersi regolarmente fermata allo stop per dare la precedenza a eventuali veicoli in transito sulla provinciale, conosciuta come “Bia Nuraminis”, e di essersi poi vista venire addosso la bicicletta con l’anziano uomo, senza poter far niente per evitare lo scontro.
Una versione però tutta da verificare. L’impatto è stato fortissimo, tant’è che la vittima e la bicicletta sono finiti sull’asfalto a qualche metro di distanza. È possibile invece – ma queste sono solo ipotesi che attendono ulteriori accertamenti - che la Micra abbia superato lo stop senza accorgersi del sopraggiungere della bicicletta e che lo scontro sia avvenuto con entrambi i mezzi coinvolti in movimento. Come pure è tenuta in debita considerazione la possibilità che l’anziano abbia avuto un malore e perso il controllo della bicicletta o che si sia spaventato vedendo l’auto allo stop, ferma o in marcia lo dirà l’inchiesta aperta dai carabinieri, che entro venti giorni dovranno presentare il loro rapporto all’autorità giudiziaria. L’incidente è accaduto dopo le 15. Leonardo Lasio, che i familiari chiamavano Nardo e invece per i conoscenti era comunemente “Biondo”, stava tornando a casa dopo essere stato in campagna per accudire un piccolo podere. Un breve tragitto che da qualche anno, tempo buono permettendo, compiva in sella alla sua bicicletta elettrica che aveva sostituito quella tradizionale a pedali usata da sempre.
