La Nuova Sardegna

Ryanair in fuga, tagli confermati: in estate addio a 22 collegamenti

di Silvia Sanna
Ryanair in fuga, tagli confermati: in estate addio a 22 collegamenti

Penalizzato soprattutto lo scalo di Alghero: la compagnia cancella le rotte per Spagna e Francia. Le motivazioni: pochi aeromobili a disposizione. E anche la Penisola è sempre più lontana

02 dicembre 2015
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SASSARI. Un aereo e 22 collegamenti in meno, l’isola sempre più lontana dall’Europa ma anche da una vasta porzione della Penisola. Ryanair conferma i tagli, da Alghero e da Cagliari, con la Riviera del Corallo che perde all’improvviso più di due terzi delle rotte. È ufficiale: dal 1 aprile 2016 addio a voli storici, come quelli per Girona-Barcellona, Parigi e Madrid. Quelli che hanno fatto la fortuna dell’aeroporto algherese, sul quale la reginetta delle low cost aveva puntato gli occhi 15 anni fa. Ora nello scalo si respira forte l’aria di smobilitazione.

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Le ragioni della compagnia. Pochi aeromobili, è questa la spiegazione dei tagli da parte di Ryanair: “A causa del numero limitato di aeromobili, ridurremo le nostre operazioni ad Alghero nell'estate 2016 e opereremo 9 rotte con 1 aeromobile basato, mentre opereremo 14 rotte da Cagliari, con 2 aeromobili basati come la scorsa estate”. Questa la nota ufficiale della compagnia. Che conferma quanto si vociferava da giorni: gli aerei di base ad Alghero passano da due a uno e questo comporterà la riduzione dei collegamenti. La compagnia non fa alcun riferimento a questioni economiche, ai contributi non percepiti negli ultimi due anni dalla Regione, alla polemica sugli aiuti banditi dall’Unione Europea. A Milano, in occasione della presentazione della nuova base di Malpensa, John Alborante, sales and marketing manager della compagnia, si è detto fiducioso per l’inverno 2016. Come dire: l’estate, ormai, è andata così.

Tagli drastici. Da 23 a 9 rotte, con l’esclusione di destinazioni gettonatissime come la Spagna e la Francia e fortissime limitazioni anche nei collegamenti con la Germania, dove resta solo Memmingen (Monaco). Succederà questo ad Alghero, a meno che non vi siano cambiamenti dell’ultimo minuto. Meno impattanti i tagli su Cagliari: all’aeroporto Mameli di Elmas rimarranno di stanza due aeromobili che continueranno a garantire 14 collegamenti su 22. Tra quelli tagliati c’è Marsiglia mentre resta Parigi, via Madrid e Dusserdolf (cancellati anche ad Alghero), salvo invece il Girona-Barcellona.
 
Penisola più lontana. La Sardegna sempre più isolata: nella mannaia dei tagli finiscono anche diversi collegamenti con la Penisola. Anche in questo caso, a pagare il prezzo più alto è Alghero: 6 le rotte cancellate, nell’elenco oltre Roma-Ciampino ci sono anche le principali del Nord Est, Treviso e Trieste. Tre in meno le rotte da Cagliari, che perde Genova, Perugia e Torino.
 
Meno voli. I tagli non ricadono solo sui collegamenti ma anche sulla frequenza: meno voli, quelli che sino all’estate scorsa erano giornalieri diventano bisettimanali. È il caso del collegamento per Francoforte da Alghero: dal 1 aprile 2016 la partenza sarà obbligata, di lunedì o di venerdì. Mentre il Milano-Bergamo perde uno dei due voli giornalieri.
 
Il personale. Quatttordici come le rotte tagliate: è il numero di dipendenti che Ryanair entro il 1 aprile dovrà trasferire in altra sede. La compagnia il 25 novembre scorso ha spedito via mail una lettera a tutto il personale spiegando che la riduzione degli aerei di base ad Alghero avrebbe comportato la necessità di tagliare anche gli organici. Per questo i dipendenti erano stati invitati a indicare una sede alternativa entro il 29 novembre. In assenza di un numero sufficiente di volontari, a scegliere sarà la compagnia. Un giudizio, manco a dirlo, insindacabile.

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