Il quartiere premiato per pizzinni pizzoni
Se c’è qualcuno che delle polemiche di questi giorni poco si interessa sono sicuramente i “pizzinni pizzoni”, i “ragazzi di strada” di San Donato diventati, grazie alla felicissima intuizione delle...
Se c’è qualcuno che delle polemiche di questi giorni poco si interessa sono sicuramente i “pizzinni pizzoni”, i “ragazzi di strada” di San Donato diventati, grazie alla felicissima intuizione delle instancabili urbaniste sassaresi di TaMaLaCa, l’emblea del rione cittadino. Loro sono infatti le creatrici del Fronte di Liberazione dei Pizzinni Pizzoni, processo partecipato di trasformazione urbana che, a partire dal 2011, vede i bambini della scuola primaria del rione (aiutati da insegnanti, genitori e abitanti del quartiere) impegnati in azioni di riconquista degli spazi pubblici negati, giocata sul filo della fantasia dell’irriverenza e spesso della vera e propria (pacifica) guerriglia urbana. Un’eccellenza riconosciuta anche da Pietro Garau, professore dell’università Roma III, uno dei fondatori di UN-Habitat. Che domani pomeriggio sarà a Sassari per presentare Global Public Space Toolkit, vademecum di buone pratiche per le amministrazioni locali sulla riattivazione e l’uso corretto degli spazi pubblici. In questo lavoro, fra 60 casi scelti in tutto il mondo, c’è anche il Fronte di Liberazione sassarese. Un riconoscimento importante, (l’ennesimo, San Donato è stata menzionata anche fra le prime 15 scuole europee fondate sull’integrazione), per le urbaniste, il Comune, la scuola e il quartiere. E per i pizzinni pizzoni, che di polemiche e riconoscimenti, beati loro, poco si curano davvero. (g.bua)