Maria Carta, omaggio a “Canto rituale”
Sassari, martedì al Civico spettacolo per i 40 anni della pubblicazione dell’opera
29 novembre 2015
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SASSARI. Quaranta anni dopo la pubblicazione della racccolta di poessie “Canto rituale”, della grande cantante e poetessa di Siligo Maria Carta, il ricordo di quell’opera in un omaggio di versi e musica martedì alle 18 al Teatro Civico.
E' il novembre del 1975 quando la piccola casa editrice romana Coines pubblica “Canto rituale”. Una raccolta in versi dell’allora giovane artista sarda, per altri versi già conosciuta nell’ambito del panorama della musica nazionale.
«È la prima volta che l’artista sarda si cimenta con l’attività poetica – così ricorda Leonardo Marras, presidente della Fondazione intitolata alla cantante di Siligo, nel programma di sala della manifestazione sassarese – dando corpo e intensità al suo interiore sentire di donna. I componimenti descrivono in modo incisivo e preciso le difficoltà, le pene,i patimenti ma anche le speranze dei singoli e di una intera comunità».
In “Canto rituale” Maria Carta rievoca infatti persone, stati d'animo, paesaggi appartenenti alla sua terra.
«In Maria Carta poetessa – riflette ancora Marras –si ravvisa la precisa volontà di elevare a protagonisti della narrazione i semplici, gli umili, le loro vicende e i rapporti sociali che ne derivano».
C'è quindi, molto di autobiografico nei suoi componimenti. Non a caso, l'autrice recita alcuni versi della poesia “Ombre”, che fa da prologo al libro, inserendola nel brano “Le memorie della musica”, sua ultima fatica discografica”. Nel 2006 l'opera fu ripubblicata per iniziativa della Fondazione Maria Carta in collaborazione con “La Nuova Sardegna” e distribuita in allegato al quotidiano.
I quarant'anni di “Canto rituale” verranno ricordati nello spettacolo di martedì, presenti i ragazzi del coro “Maria Carta” della scuola media “P. Tola” di Sassari, impegnati da alcuni anni in una costante attività di studio, recupero e interpretazione delpatrimonio musicale della Sardegna. Le attrici Clara Farina e Teresa Soro leggeranno alcuni dei componimenti di Maria Carta mentre il duo Fantafolk, composto da Andrea Pisu alle launeddas e Vanni Masala all'organetto, darà prova del proprio talento musicale. Spazio poi alla verve e alle esilaranti gags dei Tressardi. L’ingresso è libero.
