La Nuova Sardegna

Mafia, indagini sulla Sassari-Olbia

Mafia, indagini sulla Sassari-Olbia

Ieri il nucleo interforze nel cantiere della 4 corsie: sotto la lente la siciliana Tecnis

28 novembre 2015
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SASSARI. Fari accesi sulla Sassari-Olbia per possibili infiltrazioni mafiose. Ieri il nucleo interforze coordinato dalla prefettura di Sassari ha effettuato un sopralluogo nel cantiere della nuova quattro corsie. Precisamente al lotto 6, uno dei due in appalto alla Tecnis. Ed è proprio l’impresa siciliana la destinataria degli accertamenti. Nei giorni scorsi, infatti, la Tecnis ha ricevuto una misura interdittiva antimafia dal prefetto di Catania, Maria Guia Federico. Un provvedimento - il ritiro del certificato antimafia - che arriva dopo lo scandalo in cui sono stati coinvolti i suoi amministratori, Concetto Bosco e Mimmo Costanzo, arrestati per corruzione nell’ambito dell’inchiesta Dama nera sulle tangenti Anas, che subito hanno lasciato tutti gli incarichi nell’azienda.

La Tecnis, un migliaio di dipendenti che proprio ieri si sono pubblicamente appellati al premier Matteo Renzi perché terrorizzati di perdere il lavoro, è uno dei colossi imprenditoriali del Sud Italia, in particolare in Sicilia e in Calabria, dove ha ottenuto appalti per le principali infrastrutture pubbliche. Per la Sassari-Olbia si è aggiudicata i lotti 5 e 6, 16 chilometri tra Berchidda e Monti dal valore di 90 milioni di euro. Ed è proprio lì che ieri mattina si è presentato il gruppo interforze coordinato dalla prefettura di Sassari guidata da Pietro Giardina e composto dai rappresentanti della Direzione investigativa Antimafia del centro operativo di Roma, della polizia, dei carabinieri e della guardia di finanza di Sassari. Durante le verifiche - si legge nella nota della prefettura - «intese a prevenire possibili tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici» - sono state identificate 23 persone e sono stati controllati 30 automezzi, mezzi meccanici e di movimento terra, appartenenti a una quindicina tra società e imprese. Riserbo più assoluto sul risultato degli accertamenti, anche perché sono in corso ulteriori approfondimenti. E sempre nella giornata di ieri, i carabinieri di Caltanissetta hanno sequestrato parti di un viadotto e di una galleria in Sicilia, realizzati dalla Tecnis.

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