La Nuova Sardegna

perché sÌ

Demontis: ho salvato la legislatura

Il consigliere sassarese: «Meglio questa legge di nuove elezioni»

28 novembre 2015
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SASSARI. Il suo sì in commissione a Cagliari ha salvato la riforma Erriu, e forse anche la maggioranza, ma a Sassari il suo è parso a molti come un cedimento al volere del partito. Un’accusa di tradimento del territorio che a Salvatore Demontis, consigliere sassarese del Pd, non va giù. «Ho votato convintamente a favore del disegno di legge, così come sempre in commissione ho votato a favore della Città metropolitana del Nord – afferma –. Bocciare l'intero ddl, così come suggeriscono alcuni, sarebbe una follia, un gesto irresponsabile. Il disegno di legge affronta molti altri aspetti che non possono essere rinviati». Demontis fa riferimento ai dipendenti delle ormai ex Province. «Quando saranno cancellate, a breve, anche quelle storiche chi ne garantirà le funzioni se non avremmo unioni di Comuni già funzionanti?». Dunque, per il consigliere Pd non esisteva altra strada al sì. «Ogni legge è perfettibile, il mio dovere è quello di migliorarla, e ci sto provando, ma non di cassarla in nome del motto Città metropolitana o morte. Bocciandola si andrebbe a nuove elezioni, ci sarebbe un nuovo governo e servirebbero altri due anni per arrivare a una nuova legge riforma. E nel frattempo l'economia sarda andrebbe a rotoli». (al.pi.)

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