La Nuova Sardegna

Regione: pressing su Renzi per il G7 alla Maddalena

Regione: pressing su Renzi per il G7 alla Maddalena

Approvata in consiglio la proposta presentata da Pierfranco Zanchetta (Upc): «Dal governo un indennizzo reale dopo le scelte sciagurate del passato»

26 novembre 2015
3 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. La beffa del G8 fa ancora male, molto male. Nel 2009, con il trasloco berlusconiano del vertice all'Aquila, La Maddalena è stata «massacrata all’improvviso, a sua insaputa, e non solo dalla cricca degli appalti». Il Governo oggi ha «un'occasione formidabile per risarcire l'isola: è il G7 del 2017». La Regione non può farselo sfuggire. Sono state queste le parole, accalorate, del consigliere regionale dell'Upc Pierfranco Zanchetta, maddalenino, a convincere l'aula che «Il prossimo summit sarebbe perfetto per far partire finalmente le bonifiche (c'è di tutto in fondo al mare, soprattutto ordigni militari) nell'Arcipelago». Dopo questa premessa, il Consiglio ha fatto quello che doveva fare: approvare all’unanimità la mozione, primo firmatario Zanchetta, che da oggi in poi impegna «la Giunta a pretendere dal Governo un indennizzo reale, il summit appunto, dopo le scelte sciagurate del passato». In aula, è stato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, a sostenere la petizione trasversale. «In questi ultimi mesi – ha detto – abbiamo aperto con la Presidenza del Consiglio un canale privilegiato sul caso La Maddalena. Finora abbiamo ricevuto buone riposte, il confronto non solo è politico ma anche tecnico, con il problema della sicurezza soprattutto, però sono ottimista. Presto arriveranno le risposte giuste». E anche necessarie, aveva sottolineato Zanchetta nell'intervento d'apertura, dopo aver ricostruito con attenzione il calvario imposto e vissuto da La Maddalena dal 2009 in poi: «È come se l'isola fosse stata sedotta prima, violentata poi e infine abbandonata. Anche la Regione ha pagato lo stesso prezzo pesante. Lo Stato le ha scaricato sulle spalle un patrimonio immobiliare infinito, a cominciare dall'ex Arsenale e dall'ex Ospedale militare, per cui oggi paga ben 450mila euro l'anno d'imposte e senza di contro incassare neanche l'affitto di 60mila euro annui dagli ex gestori della Mita resort, gruppo Marcegaglia, perché quella società, che doveva gestire il favoloso polo del lusso mai aperto, è in causa con la Protezione civile nazionale proprio per le mancate bonifiche a mare». Bonifiche per cui, a suo tempo, sono stati stanziati 11 milioni di denaro pubblico (altri sei sono da mettere nel conto) ma ancora non utilizzati dal Comune che si è fatto carico dell'intervento. Invece proprio a ridosso del G7/2017 potrebbe esserci la svolta: basterà ottenere gli stessi poteri speciali e commissariali concessi all'Expo di Milano per avere tutto e sempre con il massimo della trasparenza. Allora sì che, proprio nel 2017, potremmo celebrare alla grande i 250 anni della fondazione della Maddalena». Il governatore Francesco Pigliaru è andato oltre. «Il G7 sarebbe un evento fondamentale per rilanciare lo sviluppo di tutta la Sardegna e per questo il nostro pressing sul Governo è stato e continuerà a essere forte. Vogliamo ottenere presto la certezza che il summit internazionale sarà organizzato proprio a La Maddalena». Nel dibattito, tutti i partiti hanno sostenuto con forza la mozione. (ua)

In Primo Piano
Verso il voto

Gianfranco Ganau: sosterrò la candidatura di Giuseppe Mascia a sindaco di Sassari

Le nostre iniziative