La Nuova Sardegna

In Sardegna crescono i malati tra i dipendenti della pubblica amministrazione

Un medico in un'immagine d'archivio
Un medico in un'immagine d'archivio

Certificati medici, i dati dell'Inps: l'isola è tra le regioni in cui la salute dei lavoratori diventa più cagionevole. In un anno più 3,4 per cento. Va meglio nel settore privato

26 novembre 2015
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CAGLIARI. La Sardegna è tra le prime regioni in Italia per il numero di certificati medici nel settore della pubblica amministrazione. L’incremento è stato in un anno del 3,4 per cento. L’isola è stata seconda solo alla Lombardia, che guida la classifica con un più 3,6 per cento rispetto al 2014. I dati arrivano dall’Osservatorio statistico dell’Inps.

I sardi più cagionevoli di salute lavorano nel settore della pubblica amministrazione. Migliora la situazione nel settore privato in cui la Sardegna ha una percentuale di lavoratori che sono stati malati per un giorno sotto il 10 per cento. Lontano dai record di regioni come la Lombardia con 894.175 lavoratori (22,0%), il Veneto, l’Emilia Romagna e il Lazio (poco più del 10 per cento.

La distribuzione dei certificati di malattia a livello territoriale in Italia evidenzia che nel 2014 il Nord-ovest è l’area geografica che, con il 27,9 per cento, presenta il maggior numero di certificati medici, seguito dal Centro con il 21,6 per cento, dal Nord - est con il 21,1 per cento, dal Sud con il 19,3 per cento e dalle isole con il 10,1 per cento.

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