La Nuova Sardegna

«Sua moglie sta morendo», lui disperato si suicida: lei muore un’ora dopo

«Sua moglie sta morendo», lui disperato si suicida: lei muore un’ora dopo

Il marito 80enne visita la coniuge tenuta in vita dalle macchine, i medici non danno speranze e l’uomo si uccide. La donna muore poco dopo. È successo in un paese vicino a Sassari

25 novembre 2015
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SASSARI. Le parole dei medici gli hanno arato il cuore: «Ci dispiace, per sua moglie non c’è più niente fare, dobbiamo staccare le macchine e lasciarla andare». Lui, un pensionato ottantenne di un paese vicino a Sassari, ha cercato disperatamente di aggrapparsi a una speranza impossibile: «No, vi prego, fate qualcosa, salvatela». Parole nelle quali c’erano decenni di vita condivisa, un amore diventato tenerezza e comprensione reciproca, un sentirsi tutti e due una stessa cosa.

Per lei, una vita insieme a quell’uomo stanco che supplicando i medici non si voleva arrendere alla morte, non c’era più niente da fare: era ormai divorata da un tumore che le stava lentamente rubando la vita. Nel cuore di lui è scesa la notte. Ha capito all’improvviso che con la vita di lei finiva tutto, che senza di lei niente avrebbe potuto avere un senso.

I medici hanno usato parole pietose, hanno cercato di arginare quel dolore che vedevano negli occhi dell’uomo e che sentivano nella sua voce rotta. Ma le parole, anche se dolci come carezze, non potevano certo fermare quella tristezza gelida che stava paralizzando il cuore di un uomo che vedeva la morte arrivare per rubargli l’amore di una vita.

Ha così salutato i medici ed è andato via con dentro la decisione che neppure in quell’occasione avrebbe lasciato sola sua moglie. E per farlo sapeva benissimo che c’era solo una strada: seguirla, andare con lei oltre la vita, in quella infinita notte senza luna e senza stelle. È tornato nella sua casa, la loro casa, e con l’aiuto di una corda ha spento la sua vita.

Lei, intanto, ormai senza l’aiuto delle macchine, in poche ore è stata vinta dal tumore e si è spenta. Senza sapere che lui, per amore e per disperazione, aveva fatto una scelta estrema. E che non c’era più.

Il corpo di lui è stato trovato qualche ora dopo dai figli. Ormai freddo.

I due anziani coniugi così oggi andranno insieme, chiusi in due bare di noce, all’ultima messa e poi, seguiti dai figli e dai parenti, in camposanto. Saranno sepolti vicini, come volevano. Ancora insieme.

Nonostante tutto c’è qualcosa di dolce in questa tragedia che ha inghiottito un uomo e una donna uniti da un legame tenace e profondo, cementato dagli anni. E cioè che la morte alla fine non ha vinto, non è riuscita a spegnere un amore e a rompere un legame prezioso e raro. Perché non è riuscita a separarli. Ora lui e lei riposeranno vicini, uno a fianco all’altro. Per sempre.

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