La Nuova Sardegna

FONNI. La prima scalata termica autunnale porta la neve sui monti del Gennargentu, interessando, se pur in forma ridotta, anche i centri abitati a mille metri d'altitudine. Fonni, Ollolai, Desulo e Tonara hanno visto cadere i primi fiocchi di questo autunno temperato, che fino ad avanti ieri ha riservato piacevoli temperature. Tanto che in questi giorni, i boschi di Fonni e Desulo sono stati affollati dai gitanti del fine settimana, a caccia di qualche scatto fotografico nei boschi. Con la speranza di trovare anche qualche fungo. Ieri invece le miti temperature sono cadute di colpo, sfiorando lo zero persino nei centri abitati. Sul Bruncuspina desulese e fonnese è comparsa la neve in maniera consistente, accumulandosi anche oltre i dieci centimetri nei punti più alti e ricoprendo le strade dai 1300 metri in su. Una coltre soffice rimasta nei pendii per tutta la giornata che faceva da corona al bosco. Non ci sono stati disagi. Anzi la meraviglia è stata di tanti che si sono subito riversati sia verso il rifugio sul Bruncuspina che verso quello di su Vilariu.

Per ieri notte era atteso un nuovo calo di temperature, che potrebbe portare nuove precipitazioni a carattere nevoso anche oggi e domani. Certo l'arrivo della neve è salutato con particolare favore dalla piccola industria turistica del centro Sardegna. E complice la presenza di manifestazioni del circuito di Autunno in Barbagia, potrebbe esserci la sorpresa. Fatto su cui conta molto Fonni, che organizza la manifestazione dal 6 all'8 dicembre. Il maltempo preoccupa un poco gli amministratori per la viabilità. Con la provinciale numero 7, Desulo-Fonni interessata dalle limitazioni della Provincia di Nuoro, c'è viva preoccupazione anche per l'adozione del piano anti-neve, che dovrà essere predisposto con mezzi inferiori alle 9 tonnellate, visto il divieto di percorrenza sancito dall'ordinanza provinciale. «La neve – dice il sindaco di Desulo Gigi Littarru – è sempre fonte di amore ed odio per noi della montagna sarda. E vista la situazione ci dobbiamo attrezzare per tempo. Perché come potrebbe essere un inverno con poche precipitazioni, potrebbero arrivare mesi duri da affrontare, con neve e gelate. Posso solo dire ai miei cittadini di prepararsi in ogni caso: ora come ora siamo soli».