La Nuova Sardegna

eurallumina

Lavoratori in corteo per dire sì al piano di rilancio e crescita

di Tamara Peddis

IGLESIAS. Un grande striscione esposto nella via commerciale di Carbonia per dire con forza che l'Eurallumina di Portovesme deve riaprire e per annunciare una mobilitazione generale a sostegno della...

22 novembre 2015
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IGLESIAS. Un grande striscione esposto nella via commerciale di Carbonia per dire con forza che l'Eurallumina di Portovesme deve riaprire e per annunciare una mobilitazione generale a sostegno della ripresa produttiva dello stabilimento. È quanto scritto nel manifesto affisso dalla rsu di fabbrica in via Costituente, una delle zone più trafficate della città per sottolineare che la crisi dell'industria ha messo in ginocchio nel Sulcis Iglesiente le attività commerciali, artigianali e dei servizi. Il manifesto (12x3, pagato da un imprenditore locale) con scritte a caratteri cubitali appare come un grido dei lavoratori per rimarcare che la ripresa dello stabilimento coinvolge tutto il territorio e per annunciare la manifestazione in programma il 26 novembre a Portovesme in concomitanza della presentazione pubblica del progetto che dovrà riavviare lo stabilimento. Il lungo corteo di lavoratori e delle loro famiglie, partirà dallo stabilimento alle 14.30 per arrivare alla sede del consorzio industriale dove l'azienda e la società Euralenergy presenteranno il progetto. Nel manifesto esposto a Carbonia appare la scritta “basta con il no a tutto”. Il riferimento, ha spiegato la rsu, è «agli attacchi strumentali di personaggi dediti a dire no a tutto. Siamo i primi a voler chiedere che le procedure si svolga secondo le norme previste dalla legge». L'avvio dell'Eurallumina prevede un investimento di circa 190 milioni di euro tra realizzazione dell'impianto di autoproduzione di energia termica.

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