La Nuova Sardegna

Pulixi corre per lo “Scerbanenco”

di Fabio Canessa
Pulixi corre per lo “Scerbanenco”

Sino a mezzanotte del 27 novembre i lettori potranno votare sul sito del Premio

21 novembre 2015
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SASSARI. Anno magico il 2015 per Piergiorgio Pulixi. Due romanzi pubblicati, “Il canto degli innocenti” e “Per sempre” (entrambi Edizioni E/O) e un terzo, “La notte delle pantere”, uscito in Italia nel 2014 che di recente è approdato nelle librerie inglesi, canadesi e statunitensi. Romanzo, quest’ultimo, con il quale lo scrittore cagliaritano si è anche aggiudicato il Premio Glauco Felici.

Non l’unica soddisfazione per l'autore classe 1982, membro del Collettivo Sabot e allievo di Massimo Carlotto, che nei giorni scorsi si è portato a casa un altro importante riconoscimento, questa volta per “Il canto degli innocenti”: il Premio Franco Fedeli per la letteratura poliziesca organizzato annualmente dal Siulp (Sindacato italiano unitario lavoratori polizia) in memoria del giornalista Franco Fedeli, fondatore della rivista “Polizia e Democrazia”. Un premio, assegnato da una giuria di agenti del corpo di polizia ed esperti di letteratura gialla, arrivato alla sua XVI edizione e che in passato è stato vinto da grandi nomi della letteratura di genere come Andrea Camilleri, Carlo Lucarelli e Maurizio De Giovanni.

Con “Il canto degli innocenti” Piergiorgio Pulixi inaugura un progetto poliziesco seriale – intitolato “I canti del male” – di cui sono previsti tredici episodi autoconclusivi che nelle intenzioni dell'autore serviranno a comporre un mosaico completo della malvagità in tutte le sue sfumature. In questo romanzo racconta di una serie di brutali omicidi perpetrati da adolescenti fra i dodici e i quindici anni che sta mettendo in seria difficoltà la polizia. A indagare è il commissario Vito Strega, un brillante investigatore, un poliziotto filosofico, attento alla psicologia dei criminali più che uno sbirro d’azione. Ma anche un uomo molto tormentato che combatte tra il desiderio di giustizia e l’abbraccio del male.

Lo scrittore sardo ora è anche finalista, con lo stesso libro, al Premio Garfagnana in Giallo ed è semifinalista al premio più importante a livello nazionale nella letteratura noir: il Premio Giorgio Scerbanenco - La Stampa promosso dal Courmayeur Noir in Festival e dal quotidiano torinese per romanzi noir italiani editi durante l'anno. Fino a mezzanotte del 27 novembre ogni lettore potrà votare sul sito del premio i suoi cinque titoli preferiti.

L'elenco comprende ventuno romanzi e tra questi “Il canto degli innocenti”. La cinquina dei finalisti sarà determinata dalla somma ponderata dei voti dei lettori e della giuria letteraria composta da Cecilia Scerbanenco (presidente), Valerio Calzolaio, Luca Crovi, Loredana Lipperini, Sergio Pent, Sebastiano Triulzi, John Vignola. I cinque finalisti verranno presentati al festival di Courmayeur il 10 dicembre e tra loro la giuria sceglierà il vincitore.

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